La scrittrice milanese Bea Buozzi, ospite al Circo Letterario, spiega ai microfoni di Unica Radio il suo ultimo libro “L’anno dei destini incrociati”, cosa lo caratterizza e altre riflessioni
Su unicaradio.it ospitiamo Bea Buozzi, giornalista di viaggi e scrittrice milanese, che ci parla del suo ultimo libro “L’anno dei destini incrociati” e del processo creativo che si nasconde dietro la stesura di un romanzo.
L’anno dei destini incrociati
Bea Buozzi vanta ben dieci pubblicazioni all’attivo. Al momento la sua ultima pubblicazione è “L’anno dei destini incrociati”, pubblicato il 17 novembre 2023. “L’anno dei destini incrociati” va a chiudere la trilogia iniziata con “L’anno dei nuovi inizi” e “L’anno delle parole ritrovate”. La trama si sviluppa nel contesto milanese, tratteggiando un ritratto della società contemporanea che si dipana nel corso di dodici mesi. Il primo dell’anno, gli inquilini del palazzo liberty dal portone turchese si svegliano con un enigma: la Madonnina che protegge lo stabile è stata rubata. Questo furto è solo la prima di una serie di vicende che travolgeranno i suoi eccentrici abitanti.
Tra i personaggi, troviamo Agnes, una catalana che parla con gli spiriti e si chiede se la passione può arrivare dal cielo. C’è anche Oreste, il portinaio, che deve superare il terrore di lasciare Milano per amore. Regina, suddita della Corona inglese nel cuore, si chiede se riuscirà a partecipare ai festeggiamenti per l’incoronazione di re Carlo III. Infine, il Macondo, il ristorante del quartiere, che aspira a conquistare la stella più prestigiosa di tutte. Questi sono – i supereroi del normale – come li definisce Bea, personaggi facilmente identificabili nel quotidiano.
Il libro è un inno all’amicizia e alla speranza, capace di fare sorridere e commuovere. È anche un racconto da conservare, dove gli eventi dell’attualità fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti.
Il cronoromanzo
Durante l’intervista abbiamo parlato del cronoromanzo, termine inventato e concordato con l’autore, utilizzato per descrivere il modo in cui le vicende orizzontali vissute dai protagonisti della storia, costretti a vivere nella trama, si intrecciano a quelle verticali rappresentate dagli eventi che si innestano nella linea del tempo. In questo modo, i suoi libri riescono a raccontare avvenimenti storici importanti in un modo più leggero che istituzionale.
Questo modo di intrecciare le vicende ha reso la trilogia del condominio milanese una delle sfide più impegnative nella carriera della scrittrice.
Altro su Bea Buozzi
Bea Buozzi ha iniziato a scrivere fin da bambina. Dai banchi di scuola, al giornalista di classe, alla rivista universitaria. La sua passione è diventata una professione nel 2005, anno nel quale è diventata giornalista. Ha autenticato la sua presenza nel mondo letterario con una serie di opere, tra le quali: “Matta per manolo“, “Tutte Choo per terra” e “La vita è una Loubou meravigliosa“, che insieme compogono la trilogia “Il club dei tacchi a spillo“. Nel 2020, in piena pandemia, pubblica “Love Trotter“. In aggiunta, ha dato vita a diversi eBook, tra cui “Sesso e volentieri“, “Il Natale dei nuovi inizi“, e “Il primo viaggio insieme“. “Credo che ognuno di noi scriva il libro che vorrebbe leggere, per attitudine e contenuti”, dice ai microfoni di Unica Radio.
Oltre alla sua carriera di scrittrice, Bea Buozzi è anche una giornalista, e ha collaborato con le riviste “Donna Moderna” e “Cosmopolitan“.