La Giornata Mondiale del Suolo: Slow Food lancia l’allarme sulla nostra terra
Il 5 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, Slow Food Italia solleva un monito importante: “Senza suolo non c’è sovranità agroalimentare. Senza terra non c’è vita”. Queste parole risuonano come un richiamo alla consapevolezza dell’importanza del suolo, spesso dato per scontato ma di vitale importanza per la nostra esistenza.
Slow Food, noto movimento impegnato nella promozione del diritto al cibo buono, pulito e giusto, sottolinea l’importanza della cura del suolo. Francesco Sottile, agronomo e membro del board internazionale di Slow Food, invita a comprendere quanto sia fondamentale la terra per la sopravvivenza di ogni essere vivente, sottolineando la necessità di trattarla con rispetto e respingere ogni abuso.
Il vicepresidente di Slow Food Italia, Federico Varazi, evidenzia la sfida che i nostri suoli stanno affrontando, tra consumo spregiudicato per nuovi insediamenti, avanzamento della cementificazione e desertificazione. I dati del Rapporto ISPRA 2023 rivelano un aumento della cementificazione, con il territorio nazionale che si trasforma velocemente. Questo fenomeno non solo compromette la biodiversità ma ha anche effetti negativi sulla qualità della vita nelle città, contribuendo all’aumento della temperatura e all’esposizione al rischio idrogeologico.
Perdita delle aree agricole senza precedenti
La perdita di aree agricole è un ulteriore problema: oltre 4.500 ettari persi nell’ultimo anno, corrispondenti al 63% del consumo di suolo nazionale. Ciò rappresenta una significativa diminuzione della produzione alimentare e dell’assorbimento di carbonio, con costi nascosti che ammontano a nove miliardi di euro ogni anno.
Il report “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) mette in luce questa tendenza inarrestabile, con la percentuale di suolo consumato a livello nazionale che è costantemente aumentata dal 2006 al 2022, raggiungendo il 7,14% del territorio complessivo.
È un campanello d’allarme che richiede azioni immediate per invertire questa tendenza, altrimenti il nostro suolo, fonte di vita e biodiversità, potrebbe subire danni irreparabili. La Giornata Mondiale del Suolo è un’opportunità per riflettere sull’importanza di preservare il nostro prezioso patrimonio di terra.