Due iniziative decisive per combattere la violenza di genere: mostra fotografica e convegno il 7 dicembre
Nel tentativo di affrontare il delicato tema della violenza sulle donne, l’associazione Gno’nu, in collaborazione con il Coordinamento Diaspore in Sardegna, ha programmato due importanti eventi per giovedì 7 dicembre. La giornata sarà dedicata alla sensibilizzazione e alla discussione su un problema cruciale che colpisce donne provenienti da diverse parti del mondo.
Il primo evento, che si terrà nella suggestiva cornice della sala Polifunzionale della Cantina Pauli’s, in Viale La Plaia, prevede un’esposizione fotografica straordinaria. Le immagini ritraggono donne provenienti da vari Paesi, offrendo una prospettiva unica sulla loro vita quotidiana, in un contesto che spesso non rende giustizia alla realtà. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, offrendo a tutti coloro che vorranno partecipare l’opportunità di immergersi nelle storie di resilienza e forza delle donne di diverse culture.
Il secondo momento cruciale della giornata sarà il convegno “Donne migranti nella Diaspora: visibili e invisibili, libere di essere libere“, che avrà luogo dalle 16 alle 18. La scelta del tema si ispira alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando l’importanza di rendere visibile la realtà delle donne migranti e il loro diritto fondamentale di essere libere. La moderatrice dell’evento sarà la psicologa Pina Porcedda, mentre interverranno figure di spicco come l’assessora regionale al Lavoro Ada Lai, l’assessora comunale alle Pari Opportunità Marina Adamo, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune Stefania Loi e molte altre.
Gli ospiti
Tra gli ospiti internazionali, spiccano le rappresentanti delle comunità diasporiche locali, quali Rana Jammoul del Libano, Ruth Faelden delle Filippine, Zoraida De La Rosa della Repubblica Dominicana, Mirna Prado del Guatemala e molte altre. La diversità culturale rappresentata da queste donne evidenzierà le sfide uniche che le donne migranti affrontano e offrirà una prospettiva globale sulla questione.
La nota dell’organizzazione sottolinea l’obiettivo di presentare una visione positiva delle donne migranti, lontana da stereotipi tragici, concentrandosi invece sulla loro quotidianità, sulle relazioni familiari e sulla forza interiore che spesso sfugge all’attenzione. Questa iniziativa non solo cerca di sensibilizzare, ma anche di promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza, fondamentale per una società che ambisce a essere inclusiva e solidale.