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Due appuntamenti dell’associazione AMAS dedicati alla sensibilizzazione sull’Alzheimer nel Sulcis-Iglesiente: il 9 dicembre ad Iglesias e l’11 a Carbonia
L’associazione AMAS organizza due giornate di sensibilizzazione della comunità iglesiente sull’Alzheimer, la malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo. Il territorio, il Sulcis-Iglesiente, non è affatto una tappa causale: si tratta infatti della zona che occupa il primo posto a livello nazionale per il numero di persone affette da decadimento cognitivo.
Numeri sicuramente allarmanti, che hanno spinto l’AMAS (Associazione Malattia Alzheimer Sardegna) ad organizzare queste due giornate di sensibilizzazione. Il tutto è inserito all’interno del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, supportato dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna.
Programma ed obiettivi delle giornate
Il primo appuntamento si terrà ad Iglesias, più precisamente al Centro Culturale cittadino, il 9 dicembre dalle ore 10:00 alle ore 20:00. La giornata comprenderà svariate attività a tema, tra cui: laboratori, ginnastica cognitivo-motoria, screening e arte-terapia. Il tutto sarà diretto da Carlotta Zanobini, Saverio Ottino e Danila Pittau, con la partecipazione di Daniela Viale. Questa giornata gode del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Iglesias, guidato da Angela Scarpa.
Il secondo appuntamento è invece programmato per lunedì 11 dicembre nella sede dell’Associazione ASP a Carbonia (in via delle Cernitrici), dalle ore 17:00 alle 20:00. La giornata prevede l'”Alzheimer Cafè“, momento di condivisione sulla malattia aperto a tutti, con gli interventi di Patrizia Poddighe, Annalaura Cadeddu e Lorenzo Espa. Anche in questo caso l’incontro gode del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Carbonia guidato da Paolo Moi, e della collaborazione della Consulta Handicap con l’Associazione Parkinson Carbonia.
L’Alzheimer è una malattia progressiva che porta alla perdita della memoria, del linguaggio, del pensiero e della capacità di agire in modo indipendente. Non esiste una cura, ma esistono trattamenti farmacologici e non farmacologici che possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità di vita delle persone affette.
Perciò l’obiettivo delle due iniziative è sicuramente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia che, in Italia, colpisce circa 600.000 persone ed è particolarmente presente nel territorio sulcitano.
