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Bitti, TenòRap 2023: Un viaggio sonoro tra tradizione e innovazione, unendo canto corale sardo e gospel per esplorare nuovi orizzonti musicali
A Bitti, fervono gli ultimi preparativi per l’attesissima edizione 2023 del Festival Musicale TenòRap, intitolato “Duos munnos in unu“. Un evento che promette di deliziare il pubblico con tre straordinarie serate il 10, 15 e 29 dicembre. La cittadina, già protagonista dell’edizione precedente, si appresta a celebrare una fusione unica tra il canto corale sardo e la suggestiva musicalità gospel. Un connubio che promette di attraversare le barriere del tempo e delle culture.
Giunto al secondo anno di attività, il Festival TenòRap è un progetto ambizioso che pone al centro dell’attenzione il confronto artistico tra le tradizioni musicali isolane e quelle radicate nella millenaria storia religiosa delle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti. L’edizione 2022 aveva invece esplorato le similitudini teoriche tra il canto a tenore sardo e vari stili musicali globali. In particolare sull’affinità tra l’improvvisazione poetica isolana e il rap afroamericano.
Il festival, finanziato dalla Regione Sardegna e dal Comune di Bitti, con il patrocinio del Parco Naturale Regionale di Tepilora, è organizzato dalla cooperativa Istelai. Quest’ultima, responsabile dell’area museale del Canto a tenore, svolge un ruolo chiave nell’accoglienza degli appassionati in una cornice ricca di storia.
Il programma:
L’edizione 2023 si apre il 10 dicembre con l’evento “Feminas e libertate” nella suggestiva chiesa di Santu Michelli, cuore del centro storico. Un programma affascinante che vedrà la partecipazione del coro locale Harmonicu Bithichesu, il tenore Mialinu Pira, il Su Hussertu de Mamujada, il Cunsonu Santu Juanni di Thiesi, e molti altri. Un inizio coinvolgente moderato da Adriana Demelas e impreziosito dalla presenza di illustri ospiti, tra cui il Presidente della coop. Istelai, Francesco Coloru, e il Consigliere Comunale e delegato alla Cultura, Mario Sanna.
Il 15 dicembre, l’atmosfera si infiamma con “Coralità a confronto” presso la Chiesa di San Giorgio Martire. Il giornalista Ottavio Nieddu guiderà il pubblico attraverso il magico mondo del canto corale sardo e gospel. Artisti come il tenore Vitzichesu di Bitti, il coro Carrales di Cagliari, il coro Montalbo di Siniscola, i Movin’on Up Gospel Choir di Olbia e i Joyful Soul OVD di Sassari regaleranno emozioni uniche.
La serata finale il 29 dicembre presenta una tavola rotonda di grande spessore. Intitolata “L’innovazione del canto a tenore e della cultura popolare in Sardegna“, si terrà nel cinema Ariston. Il giornalista Giacomo Serreli modererà il confronto. Parteciperanno figure di spicco come il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, e il Presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori italiani, Ivano Lai. Argomenti di rilevanza, come il ruolo del conservatorio nella valorizzazione della musica sarda e l’influenza della spettacolarizzazione sul canto a tenore, saranno trattati da esperti del calibro di Gian Nicola Spanu, Bachisio Bandinu, Robert Carzedda e Sebastiano Pilosu.
La serata culminerà con la consegna di un prestigioso riconoscimento come “Innovatore internazionale del canto a tenore” a Daniele Cossellu. Fondatore dei Remunnu ‘e Locu di Bitti, seguita da un’esibizione mozzafiato del quartetto dei Remunnu ‘e Locu.
TenòRap, articolato in una triennalità, si conferma come un progetto vibrante e in continua evoluzione. E’ capace di unire culture musicali diverse sotto il segno del canto a tenore, vero e proprio tratto distintivo della tradizione isolana. Un’esperienza che, a detta di Francesco Coloru, Presidente di Istelai, promette ancora molte sorprese e nuove scoperte lungo il suo percorso affascinante. Mario Sanna, delegato alla Cultura del Comune di Bitti, esprime il sostegno dell’amministrazione a progetti che celebrano l’eterogeneità musicale mondiale, senza dimenticare le radici locali che rendono unico il canto a tenore in un contesto globale. TenòRap si presenta come un ponte tra passato e futuro. Tra la tradizione isolana e le influenze globali, e l’amministrazione comunale di Bitti è orgogliosa di farne parte. Un’occasione unica per aprire le porte della cultura sarda al mondo, mantenendo saldo il legame con le proprie radici in un contesto sempre più globalizzato.
