Dal 13 al 30 dicembre a Oristano Sa Die Sa Sardigna un’edizione natalizia per celebrare la Sardegna e Eleonora d’Arborea
Dal 13 al 30 dicembre, Oristano ospiterà la 20ª edizione di Sa Die de Sa Sardigna, la Giornata del popolo sardo, in un’edizione natalizia dedicata a Eleonora d’Arborea.
Un ricco programma di spettacoli
Il programma Sa Die De SA Sardigna prevede sette serate di spettacoli, che si svolgeranno in alcuni dei luoghi più belli e significativi della città. Tra questi ricordiamo: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Santa Chiara e il Teatro Garau.
Tra i protagonisti ci saranno le cantanti Elena Ledda, Franca Masu, Simonetta Soro e Denise Fatma Gueye.Il violoncellista olandese Ernst Reijseger con il Cuncordu e Tenore de Orosei.Il sassofonista Enzo Favata, i bandoneonisti Daniele Di Bonaventura e Fausto Beccalossi.Il chitarrista Marino De Rosas e la compagnia Teatro Tragodia.
Un omaggio a Eleonora d’Arborea: una donna per tutti i tempi
Eleonora d’Arborea è una figura fondamentale della storia e della cultura sarda. Giudicessa di Arborea dal 1347 al 1404, fu una donna di grande intelligenza e cultura, e una vera e propria pioniera dei diritti delle donne.
Eleonora fu una governante illuminata e lungimirante. Si impegnò per la pace e la prosperità del suo popolo, e promosse una serie di riforme sociali e giuridiche che accolsero il favore della popolazione.
Ricordata per la Carta de Logu, un codice civile che garantiva i diritti di tutti i cittadini. Univoca per tutti, ndipendentemente dal sesso o dalla condizione sociale. La Carta è considerata uno dei più importanti documenti giuridici del Medioevo, e il suo esempio ha ispirato le legislazioni di molti altri paesi.
Eleonora d’Arborea è una figura che continua a ispirare e a dare speranza a tutti coloro che si battono per i diritti e la libertà. La sua storia ci ricorda di una donna come grande leader. E che il cambiamento è possibile.
L’edizione natalizia di Sa Die de Sa Sardigna a Oristano è un’occasione per celebrare la Sardegna e la sua storia. La scelta di dedicare la manifestazione a Eleonora d’Arborea è un modo per ricordare la sua figura e il suo esempio, e per trasmettere ai giovani i valori di pace, giustizia e libertà che lei ha incarnato.