Chiude sabato 16 dicembre la quarta edizione del festival “Onifestival”. Appuntamento alla chiesa S. Gavino di Oniferi con il concerto finale
Musiche, tradizioni e identità a confronto. Sabato 16 dicembre a Oniferi (provincia di Nuoro) in programma la terza e ultima data della rassegna “Onifestival“, dedicata al canto a tenore ed alle varie espressioni musicali del Mediterraneo e non solo.
La serata sarà caratterizzata da un concerto presso la chiesa cittadina di S. Gavino, il quale vedrà protagonisti degli straordinari interpreti, che coniugheranno sapientemente sonorità sarde a quelle della vicina regione spagnola della Catalogna.
Nel tempietto datato quindicesimo secolo della chiesa si terrà il concerto degli Elva Lutza e Ester Formosa. Gli Elva Lutza sono un duo sardo composto da Nico Casu (tromba e voce) e Gianluca Dessì (chitarra). Ester Formosa è invece una popolare cantante e attrice catalana, esponente della “Nova Cançò Catalana“, che lega le tradizioni musicali ai testi dei maggiori autori e poeti catalani.
La serata si aprirà alle 18:30 con l’esibizione del coro “Voches ‘e Ammentos de Garteddi“, diretto dal maestro Pietro Marrone di Buddusò, che proporrà un repertorio di canti popolari sardi rivisitati in chiave corale.
I brani del coro traggono ispirazione dalla tradizione orale sarda, e sono eseguiti con l’obiettivo di preservare e valorizzare la cultura popolare dell’isola. Il repertorio spazia dalla musica sacra a quella profana, dalle canzoni d’amore ai canti di lavoro. I cantanti, tutti uomini, esprimeranno la loro passione per la musica con una voce potente e coinvolgente.
La nascita della rassegna
“Onifestival” è un festival di musica e cultura che si svolge ogni anno a Oniferi, un piccolo paese in provincia di Nuoro. Nato nel 2018, l’evento si propone di promuovere la musica tradizionale sarda, in particolare il canto a tenore, ma anche di favorire lo scambio e il confronto tra culture diverse.
La manifestazione si svolge in diversi luoghi del paese, tra cui la piazza principale, il parco archeologico di “Sas Concas” e il centro storico. I concerti sono gratuiti e aperti a tutti, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale e di attirare visitatori da tutto il mondo.
La rassegna aiuta decisamente a valorizzare la cultura sarda e la sua tradizione musicale; il canto a tenore, in particolare, è un’espressione artistica unica e affascinante, che merita di essere conosciuta e apprezzata.