La Compagnia Teatro Sassari presenta lo spettacolo “Lu Cuzineri”. Due date previste al Teatro Astra il 14 e 15 dicembre
Prosegue la trentatreesima edizione del festival “Etnia e Teatralità“, a cura della compagnia sassarese “Teatro Sassari“, con gli importanti contributi della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. La compagnia proporrà lo spettacolo “Lu Cuzineri” di Mario Lubino, con la regia di Alfredo Ruscitto.
Gli appuntamenti previsti sono per giovedì 14 e venerdì 15 dicembre al Teatro Astra di Sassari, entrambi alle ore 21:00.
Ad esibirsi, oltre allo stesso Lubino: Teresa Soro, Alfredo Ruscitto, Alessandra Spiga, Michelangelo Ghisu, Pasquale Poddighe, Alberto Lubino e Paolo Colorito.
La Compagnia Teatro Sassari
La Compagnia Teatro Sassari è una realtà teatrale attiva dal 1976. Nei suoi primi anni di vita è stata diretta dal regista Giampiero Cubeddu, scomparso nel 2007. Dopo la sua scomparsa, la compagnia ha continuato la sua attività avvalendosi di registi di riconosciuto valore accademico quali Marco Spiga, Alfredo Ruscitto ed Emanuele Floris.
Nel corso della sua lunga storia, la compagnia ha allestito oltre novanta lavori teatrali, spaziando dal teatro classico al teatro contemporaneo, dal teatro dialettale al teatro sperimentale. I suoi spettacoli sono stati rappresentati in Sardegna, in Italia e all’estero, riscuotendo sempre grande successo di pubblico e di critica.
La compagnia ha inoltre prodotto diversi lavori per la televisione, tra cui tre programmi per la RAI, quattro per Videolina, uno per Sardegna Uno e 10 per Antenna 1. Ha inoltre realizzato due sceneggiati radiofonici per la RAI: “Giovanni Tolu” e “Il tesoro degli Angioini“.
Lo spettacolo “Lu Cuzineri”
In una Napoli degli anni Quaranta, il cavaliere Ottavio Del Duca e la moglie Eufrasia vivono una vita agiata, ma solitaria.
Ottavio Del Duca è un uomo ricco e nobile, ma anche un po’ malato immaginario. È molto legato alla moglie Eufrasia: una donna gentile e affettuosa, ma anche un po’ ingenua. Entrambi desiderano ardentemente avere un figlio.
La coppia appunto non ha figli, e questo è il loro più grande cruccio. Un giorno, Ottavio decide di contattare un’agenzia investigativa per rintracciare un figlio illegittimo, nato da una relazione giovanile con una ballerina.
L’agenzia, però, non è particolarmente scrupolosa, e in breve tempo trova un sosia perfetto per il presunto figlio. Il cavaliere e la moglie sono felicissimi, e il giovane viene accolto in casa come un figlio ritrovato. Il giovane “presunto” figlio è spensierato e opportunista. Da una parte è felice di essere stato adottato dalla coppia, ma dall’altra non è disposto a rinunciare alla sua vita precedente.