Opus Unbound, il festival della musica elettronica e d’avanguardia a Cagliari Signal Reload al cineteatro il Vicoletto di Cagliari con il concerto dello Snake Ensemble
Il Cineteatro Il Vicoletto di Cagliari ospiterà il prossimo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 dicembre, la rassegna “Opus Unbound”, la coda finale della diciassettesima edizione del festival Signal Reload. Il festival, organizzato dall’associazione TiConZero, sotto la guida del musicista e docente Daniele Ledda, con la direzione artistica di Raffaele Tronci e la produzione di Valentino Nioi, propone un programma ricco e variegato di musica elettronica e d’avanguardia, alla sperimentazione, improvvisazione.
L’appuntamento di sabato 16 dicembre
Il 16 dicembre La prima giornata di “Opus Unbound” si aprirà alle 19 con il progetto “Sei città (per Italo Calvino)” dello Snake Ensemble, diretto dal musicista, docente e compositore Daniele Ledda. Si tratta di un’opera sperimentale che combina tecniche di improvvisazione e scrittura tradizionale, traendo ispirazione da due opere di Italo Calvino, le visionarie “Città Invisibili” e le suggestive “Six Memos for the Next Millennium”, note nella edizione italiana con il titolo di “Lezioni americane”.
Attraverso una combinazione audace di strumenti elettronici, acustici e voci, “Sei città (per Italo Calvino)” offre un paesaggio sonoro unico che si fonde con la sperimentazione visiva, creando un’atmosfera surreale che riflette la complessità delle idee dell’autore nato a Santiago de las Vegas.
Alle 20, appuntamento con la performance “Inesorabile” del chitarrista e compositore Raffaele Matta, basato sul concetto di notazione grafica. Anziché scrivere su pentagramma, infatti, la partitura è stata realizzata attraverso duecento disegni su carta, realizzati a mano dall’autore.
I biglietti per gli spettacoli sono in vendita presso il Cineteatro Il Vicoletto e online sul sito di Signal Reload.
Le opere grafiche sono state poi fotografate e montate su un video che assolve la funzione sia di partitura che di interazione con il pubblico. La musica viene eseguita proiettando su una parete la video-partitura e il pubblico ha in questo modo l’opportunità di vedere e sentire come i musicisti interpretano i segni grafici.
Una costante sorpresa visiva e uditiva, dunque, attraverso il continuo susseguirsi di suoni inaspettati, elettronici e acustici, con impasti sonori tipici di alcuni esperimenti della classica contemporanea, e immagini sonore legate ad alcune ambientazioni fantascientifiche.
L’appuntamento di domenica 17 dicembre
Domenica 17 dicembre La seconda giornata di “Opus Unbound” continuerà alle 20 con la performance dal vivo “Nocturnal Pulse” dell’eclettica artista elettronica Veronica Oppes, per un concerto dai caratteri intimi e crepuscolari in cui protagonista sarà la notte, spazio temporale dove tutto si attenua e tutto si amplifica: suoni, luci, pensieri.
Nella notte è più semplice percepire se stessi, il proprio respiro, il proprio battito vitale. La confusione della città è rimodellata, il suono è più civile. Un antico proverbio persiano recita che “il giorno è per gli occhi, e la notte per le orecchie”.
Insieme alla Oppes, in scena ci sarà la cantante Michela Saba.