San Pietro di Sorres ha accolto agricoltori e allevatori provenienti da ogni angolo della Sardegna in un incontro significativo per dare il via alla nuova stagione agraria
Coldiretti Sardegna, insieme a numerose aziende e persone comuni, ha celebrato la giornata regionale del Ringraziamento presso la chiesa di San Pietro di Sorres a Borutta. Si conferma un tradizionale appuntamento che si ripete da ben 73 anni.
Un pensiero alla comunità
Quest’evento, caratterizzato da condivisione, comunità e preghiera, rappresenta un momento fondamentale nel calendario dell’associazione. L’obiettivo è unire gli agricoltori e gli allevatori in una giornata dedicata alla comunità e alla riflessione sui temi cruciali che riguardano il settore agricolo e la società nel suo complesso.
L’arcivescovo Gian Franco Saba ha presieduto la messa, coadiuvato da figure ecclesiastiche di spicco come padre Luigi Tiana e don Mario Tanca. La cerimonia ha espresso gratitudine per i frutti della terra e ha offerto l’opportunità di riflettere sui problemi quotidiani che affrontano gli agricoltori, sottolineando l’importanza di questa giornata come momento di meditazione e solidarietà.
Natura al primo posto
L’evento di quest’anno ha proposto il tema dello spirito cooperativo come motore per promuovere l’agricoltura, concentrandosi sul messaggio di fratellanza e sulla salvaguardia del nostro pianeta. Tra i vari messaggi emersi durante la celebrazione, l’arcivescovo Saba ha richiamato l’attenzione sulla necessità di trasformare una terra abbandonata in un fertile giardino, un impegno condiviso da tutti. Ha sottolineato l’urgenza di superare gli ostacoli rappresentati da ideologie e scelte sociali dannose per il benessere della natura.
Parola all’arcivescovo
L’arcivescovo ha ribadito che, nonostante le sfide che l’attuale contesto socio-economico presenta, la cooperazione rimane un valore imprescindibile da perseguire per il bene comune. “Dobbiamo lavorare con impegno per costruire una realtà in cui la cooperazione sia un pilastro fondamentale per la crescita e la protezione del creato”, ha sottolineato.
La 73ª Giornata del Ringraziamento si è dunque confermata come un’occasione preziosa per unire le forze, riflettere sul passato e guardare con speranza e impegno al futuro dell’agricoltura sarda e della comunità nel suo complesso.