Ai microfoni di Unica Radio Mathieu Volpe racconta intrecci mediterranei da Passaggi d’autore
Mathieu Volpe si è trasferito in Belgio nel 2009 per studiare cinema. I suoi cortometraggi sono stati proiettati in festival internazionali come Locarno, Torino,Dok Leipzig e Fipadoc. Il documentario d’esordio, “An Italian Youth”, è stato girato in Italia e in Burkina Faso e presentato in anteprima al Festival dei Popoli nel 2022. Sta sviluppando “L’oro rosso”, il suo primo lungo di finzione, prodotto dai fratelli Dardenne. “Eldorado” è il suo primo corto di finzione.
Eldorado: un viaggio di redenzione tra neve e verità nascoste
In un paesaggio alpino innevato, Awa, una giovane operatrice di veicoli battipista di origine camerunese, incontra un giovane migrante somalo, Ali, determinato ad attraversare il confine tra Italia e Francia. Awa, inizialmente riluttante, decide di aiutarlo, e i due intraprendono un viaggio insieme.
Nel corso del loro viaggio, Awa e Ali imparano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro. Awa inizia a vedere Ali come un fratello, e Ali trova in Awa una figura materna. Insieme, affrontano le difficoltà del viaggio, ma anche le loro paure e i loro segreti.
Eldorado è un film che racconta una storia di redenzione. Awa, un personaggio inizialmente chiuso e diffidente, impara ad aprirsi agli altri e a trovare la propria forza interiore. Ali, un personaggio ferito e traumatizzato, trova in Awa la speranza di un futuro migliore.
Il film è ambientato in un contesto naturale suggestivo, che contribuisce a creare un’atmosfera di magia e di speranza. La regia è semplice e diretta, ma efficace nel trasmettere le emozioni dei personaggi.
Le interpretazioni di Diane Onana e Franck Onana sono convincenti e autentiche. Diane Onana, in particolare, riesce a rendere Awa un personaggio complesso e sfaccettato.
Eldorado è un film che colpisce per la sua semplicità e la sua intensità. È un film che parla di speranza, di redenzione e di amicizia. Alcuni spunti di riflessione Il film affronta il tema della migrazione con sensibilità e umanità. Awa e Ali sono due personaggi che rappresentano due mondi diversi, ma che trovano un modo per comunicare e per aiutarsi a vicenda. Il film è un viaggio di redenzione, sia per Awa che per Ali.