Saboris Antigus 2023: Un affascinante viaggio nei borghi di Trexenta e Sarcidano, tra tradizioni, sapori e atmosfere fiabesche a Nurri
Il sipario si abbassa sulla decima edizione di Saboris Antigus, la prestigiosa manifestazione che ha scandagliato le bellezze e le tradizioni dei borghi tra Trexenta e Sarcidano. Guidata per il secondo anno dalla Camera di Commercio di Cagliari – Oristano. L’evento ha toccato nove comuni, immergendo i partecipanti in un affascinante viaggio attraverso l’anima autentica della Sardegna.
Il gran finale è fissato per il 23 dicembre a Nurri, nel cuore del suggestivo Sarcidano. Chiunque ponga il piede in questo borgo si troverà catapultato in un paesaggio fiabesco, dove il tempo sembra essersi fermato, conservando intatto il fascino di un passato immutato. Saboris Antigus ha saputo offrire un’esperienza completa. Attraverso antiche ricette tramandate nei secoli, leggende avvolte nel mistero, borghi che custodiscono con fierezza la loro anima tradizionale e lo spirito contadino.
Il percorso ha permesso ai visitatori di immergersi in devozioni millenarie. Riti propiziatori sospesi tra il divino e il pagano, e di esplorare paesaggi caratterizzati da vallate di grano, fiumi, nuraghi e siti archeologici di rilevanza nazionale e internazionale. Oltre a ciò, l’evento ha celebrato la cucina locale e i prodotti di eccellenza del territorio, diventando una vetrina per le delizie gastronomiche sarde.
La giornata conclusiva a Nurri si preannuncia ricca di attività coinvolgenti, indirizzate a un pubblico di tutte le età. Per i più piccoli è in programma il suggestivo villaggio di Babbo Natale, mentre i laboratori sulla lavorazione del latte e del formaggio delizieranno gli appassionati di tradizioni culinarie. La sfilata delle maschere tradizionali, i balli itineranti, le presentazioni di libri e le mostre fotografiche e pittoriche completeranno un programma eclettico e coinvolgente.
Saboris Antigus non è solo un evento: è una finestra aperta sulla cultura meno conosciuta della Sardegna. Ha permesso ai visitatori di esplorare le radici profonde e autentiche della regione, aprendo una porta su tradizioni millenarie e paesaggi mozzafiato. La manifestazione, oltre a celebrare il patrimonio locale, ha contribuito a rendere accessibile a tutti una parte affascinante e spesso trascurata della ricca cultura sarda.