Secondo Orrù, il Santa Claus sardo che fa sorridere i bambini tra le piazze della Sardegna
Gira tra le piazze della Sardegna, guida la slitta, ascolta i desideri dei bambini e prepara i pacchetti: quello di Babbo Natale è diventato in un vero e proprio lavoro per Secondo Orrù.
Secondo, 71 anni da San Gavino Monreale, era un pensionato con molto tempo libero a disposizione, che passava spesso coi suoi nipoti. Ha così deciso di abbracciare con entusiasmo la proposta di diventare a tutti gli effetti Babbo Natale per lavoro.
“Lavorare” nelle vesti di Santa Claus per Secondo significa esserlo dodici mesi all’anno: la barba non si taglia ed è sempre curata; indispensabile inoltre avere energia, passione ed amore per i bambini. Tutte caratteristiche ampiamente dimostrate da Secondo, che è diventato ormai il Babbo Natale sardo per eccellenza.
In queste settimane Secondo è stato impegnato nel tour natalizio dei “Superanimatori” attraverso diversi comuni della Sardegna, per portare felicità a centinaia di bambini dell’isola. Questo perché il Babbo Natale della compagnia cagliaritana non va mai in vacanza.
Così, senza accorgersene Secondo è diventato il Babbo Natale sardo e nonno adottivo di tutti i piccoli dell’isola. Qualche giorno fa è arrivata anche la popolarità per il nostro Santa Claus, con l’intervista televisiva andata in onda su “Buongiorno Regione” e sul TG regionale di Rai 3.
Il gruppo “Superanimatori”
I Superanimatori nascono a Cagliari nel 2007, grazie all’idea di Gianluca Romano di portare in Sardegna le migliori esperienze di animazione e intrattenimento apprese durante i suoi viaggi in Italia ed Europa.
Da allora, il gruppo si è trasformato in un team di oltre 30 professionisti, tra animatori, performer, musicisti e artisti. Ad oggi, con oltre 16 anni di esperienza, sono un punto di riferimento nel panorama locale per quanto riguarda l’animazione e l’intrattenimento in eventi pubblici e privati.