La “Luce della Pace” di Betlemme illumina Sassari. Simbolo millenario di fratellanza e rispetto tra popoli
In una cerimonia carica di significato, il Sindaco di Sassari Nanni Campus ha accolto oggi la Luce della Pace, proveniente direttamente dalla Sacra Grotta della Natività di Betlemme. Il padre guardiano Salvatore Sanna, accompagnato da rappresentanti delle associazioni scout, ha consegnato solennemente la fiaccola, simbolo millenario di armonia e fratellanza fra i popoli.
La Luce della Pace, espressione di un gesto antico che risale a secoli di storia, sarà ora custodita presso il Comando della Polizia locale. Questa preziosa fiamma perpetua, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra, rappresenta un ponte simbolico tra culture e religioni.
Il momento della consegna ha visto la partecipazione del comandante Gianni Serra e del segretario comunale Antonino Puledda, che hanno reso ancor più solenne l’atto. La Luce della Pace, proveniente dalla Grotta di Betlemme è un simbolo antico e potente che acquista ulteriore rilevanza nel contesto storico attuale. Dove arde perennemente una lampada alimentata da donazioni provenienti da tutto il mondo cristiano.
Il Sindaco Nanni Campus ha sottolineato l’importanza di questo gesto. Ha affermato che la Luce della Pace rappresenta non solo una tradizione millenaria, ma anche un segno tangibile di unità e solidarietà tra le nazioni. La decisione di conservare la fiaccola presso il Comando della Polizia locale mira a garantirne la sicurezza e a rendere possibile la sua visione da parte di tutti i cittadini in qualsiasi momento.
La Luce della Pace, proveniente dalla Grotta di Betlemme, diviene così un faro di speranza e un simbolo tangibile di pace. Illuminando Sassari e trasmettendo un messaggio di armonia in un periodo storico particolarmente delicato. Il gesto, reso possibile grazie al padre guardiano Salvatore Sanna e agli scout che hanno contribuito alla sua diffusione, sottolinea l’importanza di valori universali come la pace e la fratellanza.