Ai microfoni di Unica Radio Zineb Wakrim racconta intrecci mediterranei da Passaggi d’autore
Zineb (2001, Casablanca). È una giovane regista e sceneggiatrice marocchina, ex studentessa di
arti applicate a Casablanca. Si è laureata in regia nel 2022. Il cortometraggio “Ayyur”
è stato selezionato per il concorso ufficiale “La Cinef” al Festival di Cannes dove ha vinto il
terzo premio, il primo per il Marocco.
Ayyur : cortometraggio tra indipendenza e determinazione
Ayyur è un cortometraggio marocchino del 2023 diretto da Zineb Wakrim. Il film è ambientato in un piccolo villaggio rurale e racconta la storia di Ayyur, una giovane donna che è costretta a sposarsi contro la sua volontà.
Ayyur è una ragazza indipendente e determinata. Non vuole sposarsi, ma è costretta a farlo dal padre, che è un uomo conservatore. Il giorno del matrimonio, Ayyur è triste e spaventata. Si sente come se stesse perdendo la sua libertà.
La notte di nozze, Ayyur fugge dal villaggio e si nasconde in un bosco. Lì, incontra un vecchio albero che le parla. L’albero le dice che lei è libera di scegliere il suo destino.
Ayyur decide di non tornare al villaggio. Inizia una nuova vita, viaggiando per il paese e incontrando nuove persone. Alla fine, trova il suo posto nel mondo e scopre cosa significa essere libera.
Ayyur è un film che affronta temi importanti come il matrimonio forzato, la libertà e l’emancipazione femminile. Il film mostra come le donne possano essere costrette a rinunciare alla loro libertà in nome della tradizione.
Il film è ben girato e interpretato. La protagonista, Ayyur, è interpretata da una giovane attrice, Zineb Oukacha, che è bravissima a trasmettere le emozioni del suo personaggio.
Ayyur è un film che vale la pena vedere. È un film che fa riflettere e che lascia un messaggio di speranza.