Il panorama culturale di Solarussa si arricchisce di fascino cinematografico con il ritorno della seconda tappa di “Visioni Sarde” il prossimo 29 dicembre. L’evento, fissato per le 17:30 presso gli spazi accoglienti della Casa Sanna, si configura come un momento imperdibile per gli amanti del cinema e della cultura locale
Nel precedente appuntamento, opere come “12 Aprile” di Antonello Deidda, “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga, “Mammaranca” di Francesco Piras e “Delete“, saggio del Corso di filmaker tenuto da Giampaolo Vallati, avevano catturato l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori.
Contenuti variegati
Per la prossima serata, sono in programma tre cortometraggi altrettanto coinvolgenti. “Fradi miu” di Simone Contu racconta la storia di un pastore alle prese con la vendetta per la morte del fratello, mentre “Santamaria” di Andrea Deidda esplora il mondo della boxe attraverso gli occhi di un giovane pugile alle prime armi. Infine, “Senza te- Without you” di Sergio Falchi offre uno sguardo delicato e intenso sulla solitudine di un anziano durante i momenti più acuti della pandemia.
Una delle peculiarità dell’evento sarà la presenza del regista Sergio Falchi, pronto a condividere con il pubblico le riflessioni e le emozioni dietro il cortometraggio presentato.
Queste due serate dedicate al cinema Made in Sardegna si inseriscono con maestria tra le iniziative culturali di Solarussa, arricchendo il programma “Aspettando il Natale 2023” con un’offerta artistica unica e coinvolgente.
Non solo cultura
La serata, gratuita e moderata da Annamaria Cicerchio, culminerà con un momento conviviale, offrendo ai presenti l’opportunità di gustare un assaggio di vino, vernaccia e dolci tipici del luogo.
“Visioni Sarde nel mondo” è un progetto ormai consolidato, frutto della collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, la Cineteca di Bologna e le associazioni “Antonio Gramsci” Sardi Torino e “Visioni da Icnhussa” di Bologna. Questa iniziativa continua a promuovere e valorizzare il patrimonio cinematografico sardo, rendendolo accessibile e apprezzato anche al di là dei confini nazionali.