Annalena Cogoni assume la direzione dell’Orto Botanico di Cagliari, seconda donna dopo Eva Mameli Calvino.
Un vento fresco soffia attraverso i corridoi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari con il recente cambio di direzione. Annalena Cogoni ha assunto l’importante incarico, sostituendo Gianluigi Bacchetta e diventando la seconda donna a guidare questa istituzione prestigiosa, dopo Eva Mameli Calvino. La decisione è stata ufficializzata attraverso un decreto del rettore Francesco Mola, in seguito a un’approvazione unanime da parte del Senato accademico.
Cogoni, attualmente professoressa associata di Botanica generale, ha un background ricco e una vasta esperienza nel campo. Dal 2010 al 2015, ha ricoperto il ruolo di responsabile della sezione botanica e orto botanico nel dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente. La sua nomina è il risultato di un percorso accademico di successo e di contributi significativi alla ricerca botanica. La durata del suo mandato è fissata a tre anni, durante i quali si prevede che guidi l’Orto Botanico verso nuovi orizzonti di ricerca e conservazione.
L’Orto Botanico, fondato nel lontano 1866 grazie all’impegno del naturalista sardo Michele Angius, è una gemma verde gestita dall’Università degli Studi di Cagliari. La sua missione fondamentale è promuovere la ricerca scientifica, la conservazione della biodiversità vegetale e l’educazione ambientale. Questa istituzione, che abbraccia una superficie di 5 ettari, è divisa in sezioni tematiche che fungono da casa per una vasta gamma di piante provenienti da ogni angolo del mondo, alcune delle quali sono rare o addirittura in pericolo di estinzione.
Il ruolo dell’Orto Botanico va oltre la semplice esposizione di piante. È il polmone verde dell’Ateneo, pulsante di attività didattiche, laboratori e eventi volti a sensibilizzare la comunità sull’importanza della conservazione della natura. Questa istituzione è un faro di conoscenza, promuovendo la comprensione dell’importanza cruciale delle piante nella vita quotidiana.
Annalena Cogoni, con il suo bagaglio accademico e il suo impegno per la botanica, si trova ora alla guida di questo giardino di biodiversità. Il suo incarico non è solo un passo avanti nella storia dell’Orto Botanico, ma anche un impegno per continuare a svolgere un ruolo chiave nella conservazione del nostro patrimonio vegetale e nell’educazione ambientale per le generazioni future.