SpaceX, l’azienda spaziale guidata da Elon Musk, ha compiuto un passo significativo lanciando il suo primo gruppo di satelliti Starlink progettati per connettere direttamente i dispositivi smartphone. Il lancio, avvenuto il 2 gennaio dallo Space Force di Vandenberg in California, ha visto 21 satelliti Starlink, sei dei quali sono dotati di un carico utile in grado di offrire connettività a dispositivi 4G LTE all’interno della loro copertura
L’azienda ha piani ambiziosi: abilitare i messaggi di testo quest’anno in collaborazione con operatori cellulari e consentire chiamate vocali e accesso a internet entro il 2025, sebbene l’approvazione per offrire tali servizi commercialmente sia ancora in sospeso. I primi test avverranno utilizzando lo spettro cellulare di T-Mobile, partner mobile negli Stati Uniti, mentre collaborazioni simili sono state intraprese in diverse nazioni come Australia, Canada, Cile, Giappone, Nuova Zelanda e Svizzera.
Durante la trasmissione del lancio, Kate Tice di SpaceX ha evidenziato che i primi sei satelliti “diretti verso rete cellulare” saranno più luminosi dei restanti 15, non configurati per connettersi ai dispositivi smartphone. La società si è impegnata a valutare l’impatto sulla ricerca astronomica, collaborando con esperti del settore per minimizzare l’impatto luminoso dei satelliti.
Piani ambiziosi
SpaceX ha comunicato alla Federal Communications Commission la pianificazione del lancio di altri 840 satelliti diretti ai cellulari nei prossimi sei mesi, rafforzando ulteriormente la sua costellazione Starlink. Il lancio segna anche il primo volo per il booster del Falcon 9, atterrato con successo su una piattaforma nell’Oceano Pacifico per essere riutilizzato.
Altre società, come AST SpaceMobile e Lynk Global, si stanno avvicinando a finanziamenti per espandere le proprie costellazioni dedicate ai dispositivi. AST SpaceMobile ha annunciato la ricerca di fondi prima del lancio dei suoi primi cinque satelliti commerciali, mentre Lynk Global, attualmente offrendo servizi di comunicazione a bassa larghezza di banda in alcune regioni remote, mira a raccogliere fondi tramite una fusione con un’altra società guidata dall’ex giocatore di baseball Alex Rodriguez.
Questi sviluppi indicano una corsa verso la connettività satellitare diretta ai dispositivi, promettendo una futura rivoluzione nelle comunicazioni globali.