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Nel 2023, 1.300 discenti adulti e 2.300 tra staff e personale EdA in partenza in Europa con Erasmus+
L’Italia conferma il suo interesse per il Programma Erasmus+, con un focus particolare sul settore dell’educazione degli adulti. Nel 2023, le attività di mobilità e cooperazione hanno registrato un significativo incremento rispetto agli anni precedenti.
Sono stati approvati progetti per la mobilità. Coinvolgeranno quasi 1.300 discenti adulti e oltre 2.300 educatori, formatori e altro personale del settore. Un risultato che si avvicina al raddoppio rispetto al 2022, e che riflette la progressiva maggiore allocazione delle risorse del Programma nelle azioni di mobilità.
In particolare, sono aumentate le candidature per progetti di breve durata, che consentono ai partecipanti di trascorrere un periodo di studio o formazione in un altro Paese europeo. Nel 2023, sono state approvate 38 candidature per progetti di breve durata, che coinvolgeranno oltre 500 discenti adulti.
Cresce la partecipazione a EPALE, la piattaforma europea dell’educazione degli adulti
Per quanto riguarda la cooperazione transnazionale, sono stati approvati 44 progetti che coinvolgono 64 organizzazioni italiane e 121 partner stranieri. Questi progetti mirano a promuovere l’innovazione e la collaborazione tra i diversi Paesi europei, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’educazione degli adulti.
Inoltre, cresce la partecipazione italiana a EPALE, la piattaforma europea dell’educazione degli adulti. Nel 2023, l’Italia si è attestata tra i primi tre paesi, subito dopo la Turchia e prima della Polonia, per numero di membri che partecipano attivamente alla community.
In piattaforma, i nuovi contenuti realizzati dai membri forniscono una fotografia sempre aggiornata dell’apprendimento permanente nel nostro Paese, dando voce alle pratiche in corso nelle scuole e nelle associazioni, anche le più periferiche.
Questi risultati confermano il ruolo strategico di Erasmus+ per l’educazione degli adulti in Italia. Il Programma offre opportunità di crescita professionale e personale per i discenti, gli educatori e il personale del settore, e contribuisce a promuovere l’innovazione e la collaborazione tra i diversi Paesi europei.
