La Commissione Europea ha presentato una proposta audace volta a promuovere il ciclismo come soluzione chiave per una mobilità sostenibile e inclusiva. La Dichiarazione Europea sull’Uso della Bicicletta, pur non vincolante legalmente, traccia una roadmap strategica con 36 principi incentrati su otto linee-guida cruciali
Questi principi abbracciano la necessità di politiche robuste sul ciclismo, la creazione di infrastrutture adeguate, maggiori investimenti e un miglioramento della sicurezza stradale. La dichiarazione sottolinea l’importanza di includere le persone con disabilità, gli anziani e i bambini nel panorama ciclistico, evidenziando i benefici sociali e salutari.
La proposta si allinea con l’obiettivo dell’UE di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, evidenziando il ruolo cruciale del ciclismo come opzione sostenibile e efficiente nel panorama della mobilità urbana.
La Commissione non si limita alla bicicletta classica, ma abbraccia una vasta gamma di veicoli a pedali, inclusi cargo bike, tricicli, e-bike e altre soluzioni innovative. Questa diversità è vista come essenziale per la realizzazione delle smart cities, e la Commissione invita le istituzioni a integrare politiche ciclistiche nei piani nazionali sull’energia, il clima e nelle strategie urbane.
Non solo ambiente
Promuovere il ciclismo non è solo una scelta ambientale e sociale, ma anche economica. L’industria ciclistica europea è un leader globale con oltre un milione di posti di lavoro offerti nel settore e contribuisce significativamente al turismo sostenibile e alla connettività tra aree urbane e rurali.
Nonostante l’approvazione dell’81% degli italiani sull’uso della bicicletta, vi è una sottovalutazione dell’inquinamento acustico, un problema che affligge il 44% della popolazione dell’UE e impone costi considerevoli alla sanità pubblica.
La Dichiarazione Europea sull’Uso della Bicicletta si pone come un impegno politico dell’UE e auspica un dialogo proficuo con il Parlamento e il Consiglio UE per implementare efficacemente queste politiche, avviando così un futuro più sostenibile e inclusivo per la mobilità europea.