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Che fine farà la Superlega? Tutto quello che c’è da sapere

La nuova Superlega è tornata alla carica con un progetto completamente rinnovato rispetto al debutto controverso nel 2021.

Dopo la sentenza favorevole della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, l’A22 Sports (la società che gestisce la competizione) ha presentato la nuova proposta indirizzata a 64 club, divisi in 3 leghe (Star, Gold e Blue) senza membri permanenti e con promozioni e retrocessioni. Differenze sostanziali rispetto a una prima edizione poco rodata, e accusata di dare poco peso al merito calcistico. A22 si è presa un paio di anni per studiare a fondo la situazione cercando di ridisegnare la nuova Superlega su basi più ampie possibili, con grande attenzione all’inclusività e al merito sportivo.

Rispetto alla presentazione scoppiettante del 2021, prima delle minacce delle varie istituzione calcistiche e il fuggi fuggi generale, rimangono coinvolte in prima linea solo Real Madrid e Barcellona, due dei club fondatori, ma Florentino Perez assicura che moltissimi club sarebbero interessati a entrare nella nuova competizione. Ci sono da risolvere però due aspetti non secondari: la coesistenza con le competizioni Uefa e i campionati nazionali. La Uefa infatti si è da subito schierata contro il nuovo progetto, che considera in stretta concorrenza, anche se per A22 i club possono disputare entrambe le competizioni. Contrarie anche le varie leghe nazionali, che vedrebbero i loro campionati ridimensionati a una sorta di “contorno” secondario, mentre il piatto forte sarebbero senza dubbio i duelli internazionali di Superlega.

Il torneo tra le Big

Al momento però un torneo tra le big d’Europa rischia di essere l’unico modo per rilanciare un movimento calcistico che fatica a rilanciarsi a livello di numeri, introiti e appeal, soprattutto in Italia. Aspettando la Superlega, il modo più semplice e efficace per seguire tutte le partite di calcio in diretta è su Sportytrader, con statistiche e risultati in tempo reale sempre aggiornati. La nuova Superlega offrirà una fase a gironi e una a eliminazione diretta, con promozioni e retrocessioni tra le varie leghe, e un minimo di 14 partite garantite (7 in casa e 7 in trasferta) per ciascun club.

La Star League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8, la Gold League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8 e la Blue League sarà composta da 32 squadre divise in 4 gironi da 8. Con fasi a gironi tra settembre e aprile e infine la fase a eliminazione diretta dai quarti di finale, con 16 squadre: le prime 4 classificate di ogni girone della Star League, le prime 4 classificate di ogni girone della Gold League e le prime 2 classificate di ogni girone della Blue League.

Quarti di finale e semifinali si giocheranno con andata e ritorno, mentre la finale sarà partita unica su campo neutro. Retrocederanno dalla Star League alla Gold League 2 squadre, le ultime 2 classificate di ciascun girone. Le 2 squadre finaliste di Gold League saranno promosse in Star League, retrocederanno dalla Gold League alla Blue League 2 squadre, le ultime 2 classificate di ciascun girone. Le 2 squadre finaliste di Blue League saranno promosse in Gold League. Mentre le ultime 20 squadre di Blue League usciranno dalla Superlega e saranno rimpiazzate da altri 20 club, sulla base dei risultati nei rispettivi campionati nazionali.

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