La ricerca fa passi da gigante: trovata una nuova plausibile causa per gli aneurismi dell’aorta toracica.
Un team per la ricerca proveniente dall’Università Statale di Milano e dall’IRCCS Istituto Auxologico Italiano ha condotto uno studio che ha rivelato una nuova causa legata alla formazione di aneurismi nell’aorta toracica. Questa scoperta, pubblicata su Nature Communications, ha individuato un deficit di specifiche proteine, note come selenoproteine, come elemento predisponente a tale condizione.
Le selenoproteine, contenenti un raro amminoacido, la selenocisteina, svolgono un ruolo cruciale nella difesa dell’organismo dallo stress ossidativo. Il team ha esaminato quattro pazienti con una mutazione genetica associata alla predisposizione agli aneurismi dell’aorta ascendente, che si sono presentati con dilatazioni in giovane età.
I risultati hanno evidenziato che l’accumulo di stress ossidativo, derivante dal deficit di queste specifiche proteine, può causare la formazione di aneurismi. Tuttavia, il team ha anche sperimentato trattamenti antiossidanti e la chelazione del ferro, dimostrando la capacità di prevenire il danno ossidativo nelle cellule dei pazienti e l’aneurisma dell’aorta nel modello animale di zebrafish.
Secondo gli autori dello studio, Federica Marelli, ricercatrice presso l’IRCCS Auxologico, e Luca Persani, professore endocrinologo presso l’Università Statale di Milano e Auxologico, lo stress ossidativo e la morte cellulare, attraverso il meccanismo di ferroptosi, svolgono un ruolo chiave nella degenerazione delle pareti aortiche. Inoltre, i dati raccolti dallo studio sul zebrafish suggeriscono che trattamenti con agenti anti-ossidanti come l’α-tocoferolo o il MitoQ potrebbero prevenire questa particolare condizione dell’aorta e la mortalità correlata.