Intervista alla dottoressa Ivana Salis, presidente dell’associazione culturale Asteras
Il Cagliari Urban Fest, festival dedicato all’arte urbana e arti visive, è giunto alla sua seconda edizione. La prima parte del festival, dedicata alla street art, si è svolta ad ottobre nel quartiere Sant’Elia. La seconda parte, che si svolgerà dal 11 al 14 gennaio, si concentra invece sull’arte visiva e si svolgerà all’interno di centri culturali e centri dipendenti della città.
Abbiamo intervistato la dottoressa Ivana Salis, presidente dell’associazione culturale Asteras, che ha organizzato il festival.
Quali sono le attività che offre Cagliari Urban Fest?
“Cagliari Urban Fest offre un programma ricco e variegato, che spazia dalla street art all’arte visiva, dalla musica alla letteratura. In questa seconda parte del festival, che si svolgerà dal 11 al 14 gennaio, avremo tre mostre: una al Castello di San Michele con statue artistiche provenienti da tutta l’isola e anche da un artista romano; un’altra mostra fotografica alla Galleria della Fondazione Bartoli Felter; e un’altra mostra fotografica di un’artista brasiliana che sta vivendo in Sardegna da qualche tempo. Inoltre, il 14 gennaio, ci sarà un incontro con gli artisti e le curatrici delle mostre, che si svolgerà al Castello di San Michele. L’evento sarà concluso da un concerto del polistrumentista Nicolaus.”
In che modo l’arte urbana può migliorare il territorio sia dal punto di vista ambientale che sociale?
“L’arte urbana è un mezzo di comunicazione e di espressione sociale molto potente. Può essere utilizzata per veicolare messaggi di carattere sociale, politico o storico. Inoltre, l’arte urbana è un’arte pubblica, che può essere fruita liberamente da tutti. Questo la rende un mezzo particolarmente adatto per riqualificare i territori, sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Nel caso specifico di Cagliari Urban Fest, abbiamo scelto di concentrare la nostra attenzione sul quartiere Sant’Elia. Questo quartiere ha un grande potenziale, ma necessita di essere riqualificato. L’arte urbana può contribuire a questo processo, rendendo il quartiere più bello e vivibile.
Inoltre, l’arte urbana può avvicinare i giovani al mondo dell’arte. I ragazzi sono molto sensibili a questo tipo di arte, che spesso è caratterizzata da un linguaggio contemporaneo e accessibile.”
Crede che Cagliari Urban Fest possa avvicinare i giovani al mondo dell’arte?
“Certamente. Già l’anno scorso abbiamo realizzato delle iniziative con i ragazzi del liceo artistico Foiso Fois. I ragazzi hanno aiutato l’artista Mara Damiani a realizzare una sua opera, e hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con un’artista professionista.
In questa seconda edizione del festival, abbiamo previsto una serie di attività rivolte ai giovani, come laboratori, workshop e incontri con gli artisti. L’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo dell’arte in modo creativo e coinvolgente.”
Cagliari Urban Fest è un festival che ha l’obiettivo di promuovere l’arte urbana e le arti visive in Sardegna. Il festival è aperto a tutti, e offre un programma ricco e variegato, che spazia dalla street art alla musica alla letteratura. Cagliari Urban Fest è un’occasione per conoscere l’arte urbana e le arti visive in modo originale e coinvolgente.