Allarme Sicurezza: Le ‘Auto Connesse’ del XXI secolo, una grave Minaccia per la Privacy non ancora debellata
Le moderne automobili, definite spesso come “smartphone su quattro ruote,” rappresentano una nuova frontiera della connettività, ma la tecnologia avanzata che permette il controllo remoto e l’accesso a una vasta gamma di funzionalità da parte degli utenti può diventare una minaccia per la sicurezza e la privacy delle persone. In particolare, un allarme che coinvolge soprattutto le donne, portando la presidente della Federal Communications Commission (FCC) a intervenire presso le principali case automobilistiche e operatori di rete.
Jessica Rosenworcel, alla guida della FCC, ha recentemente inviato una lettera alle nove principali case automobilistiche, tra cui GM, Ford, Honda, Hyundai, Mercedes-Benz, Nissan, Stellantis, Tesla e Toyota, oltre agli operatori di rete AT&T, T-Mobile e Verizon. La lettera sottolinea la necessità di “trovare soluzioni” per proteggere le vittime di abusi dall’uso improprio delle funzionalità di connettività presenti sui nuovi modelli di auto.
Nella comunicazione, Rosenworcel chiede dettagli sui sistemi di connettività offerti, chiarimenti sulla gestione dei dati di geolocalizzazione e sollecita un intervento per permettere una ‘disconnessione’ delle vetture. L’obiettivo è evitare che chiunque possa accedere ai dati e alla connettività dell’auto per intimidire o danneggiare chi la guida.
Cosa dice la presidente
La presidente della FCC ha dichiarato: “Nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere tra rinunciare alla propria auto e lasciarsi perseguitare e danneggiare da qualcuno che può accedere ai suoi dati e alla sua connettività.” Rosenworcel ha inoltre sottolineato che, sotto la sua presidenza, la FCC ha adottato misure per aiutare le donne sopravvissute alla violenza domestica ad accedere a una connettività sicura e conveniente.
La lettera della FCC evidenzia un problema emergente, illustrato da casi recenti in cui l’abuso delle funzionalità di connettività ha consentito a malintenzionati di seguire e controllare le vittime. Un caso esemplare riguarda una donna che, nonostante aver abbandonato un marito violento e segnalato gli abusi alla polizia, continuava a ricevere messaggi e indicazioni sulla sua auto Mercedes, poiché l’uomo poteva accedere ai suoi spostamenti attraverso i servizi online ‘Mercedes Me’.
Il nodo centrale del problema è la mancanza di consapevolezza da parte degli utenti, comprese le vittime di violenze e stalking, sul livello di connettività e controllo offerto dai servizi wireless delle moderne automobili. La FCC si sta impegnando a fronteggiare questa sfida prima che diventi troppo tardi, affrontando le questioni di sicurezza e privacy connesse all’evoluzione delle ‘auto connesse‘ del XXI secolo.