La ‘doggy bag’ contro lo spreco alimentare

Combattere lo spreco alimentare: la proposta della ‘doggy bag’ in Italia arriva direttamente dagli Stati Uniti

L’Italia, patria della buona cucina, è spesso associata a piatti deliziosi e convivialità a tavola. Tuttavia, questo stile di vita culinario ha un lato oscuro: lo spreco alimentare. Ogni anno, secondo i dati Eurostat, ogni cittadino italiano butta circa 140 chilogrammi di cibo, contribuendo alla produzione di elevate quantità di rifiuti. Per contrastare questo problema e promuovere una pratica già consolidata in altri paesi, è stata avanzata l’idea della ‘doggy bag’.

Le tre proposte legislative presentate autonomamente da Lega, Pd e Forza Italia tra Camera e Senato sono un passo significativo verso la riduzione dello spreco alimentare. Giandiego Gatta, deputato responsabile nazionale del dipartimento Pesca e acquacoltura di Forza Italia, ha sottolineato che introdurre la ‘doggy bag’ in Italia non solo sarebbe un atto di buon senso ma avrebbe anche una finalità sociale e solidale.

L’obiettivo principale di queste proposte è rendere obbligatori per i somministratori di bevande e cibo fornire un contenitore, riutilizzabile o riciclabile, per gli avanzi su richiesta del consumatore. Questo approccio mira a sensibilizzare la società sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare e a fornire soluzioni pratiche per farlo.

Le cifre parlano chiaro: secondo i calcoli della Fondazione Bdfn, nei ristoranti quasi la metà del cibo finisce nella spazzatura. Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari costituzionali alla Camera dei deputati, sottolinea che l’educazione fin dalla giovane età è fondamentale, ma deve essere accompagnata da azioni positive.

La proposta scritta

La proposta del Partito Democratico, presentata da Emiliano Fossi e Marco Simiani, va oltre, immaginando una rivoluzione culturale coinvolgendo imprese e consumatori. Questo progetto si propone di sensibilizzare la società sulla questione dello spreco alimentare, creando un tavolo ad hoc presso il ministero dell’Agricoltura.

Un sondaggio condotto da Coldiretti-Censis indica che già il 49% degli italiani è pronto a chiedere gli avanzi del pranzo o della cena in trattoria, e questa percentuale sale addirittura al 58% tra i giovani. I dati dell’Osservatorio Waste Watcher International rivelano che il 47% degli intervistati vorrebbe trovare la ‘doggy bag’ di default al ristorante, mentre il 32% suggerisce l’utilizzo di borse riutilizzabili ed eco-compatibili.

Solo una minima parte dei consumatori italiani, il 5%, suggerisce di ridurre le porzioni servite, e solo il 3% afferma di non accettare di portare a casa il cibo avanzato. Questi dati riflettono una crescente consapevolezza sulla necessità di agire concretamente per ridurre lo spreco alimentare.

In conclusione, l’adozione della ‘doggy bag’ in Italia attraverso queste proposte legislative rappresenterebbe un passo concreto verso una società più consapevole e responsabile. Ridurre lo spreco alimentare non è solo un atto di buon senso, ma anche un impegno sociale e solidale che coinvolge tutti, dai legislatori ai consumatori.

About Daniele Atzori

Ragazzo sardo di 28 anni appassionato di cibo, calcio e comunicazione. E tante altre belle cose.

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