Il geologo Luigi Sanciu rivela la nostra “eredità” fossilizzata sulle spiagge della Costa Verde: una scarpa di materiali plasticosi
Il geologo Luigi Sanciu ha fatto una scoperta straordinaria sulla spiaggia di Piscinas. Una scarpa di plastica è stata intrappolata e sta diventando parte integrante di una nuova formazione rocciosa. Questo insolito ritrovamento ha portato alla luce l’impatto dell’inquinamento da plastica, che ormai si sta ufficialmente stratificando nei depositi geologici.
Sanciu, esperto nel suo campo, sottolinea che la presenza di oggetti di plastica come questa scarpa nei nuovi strati geologici è una testimonianza evidente dell’impatto dell’uomo sull’ambiente. Questi rifiuti plastici diventeranno, nel corso del tempo, una firma chiara del nostro periodo storico, contribuendo a datare e comprendere le formazioni rocciose della Costa Verde.
Il geologo spiega: “L’eredità dell’uomo, impressa negli strati geologici, testimonia che ormai i rifiuti diventeranno parte integrante delle future rocce. Una scarpa, un pezzo di gomma che lentamente entrano a far parte di una roccia, è una firma chiara, un omaggio per le generazioni future. Sarà un residuo che aiuta a dare un’età alla roccia e a comprendere il suo ambiente di formazione e altre informazioni relative al periodo storico”.
Questa scoperta suggerisce che la nostra epoca, dopo le Età della Pietra, del Bronzo e del Ferro, è entrata nella “Età della Plastica”. La plastica, amata e utilizzata in enormi quantità, è ora testimone della nostra presenza anche sulle spiagge di Arbus, dove viene raccolta in grandi quantità.
La notizia solleva riflessioni sulla necessità di affrontare il problema dell’inquinamento da plastica e di adottare comportamenti più sostenibili. La presenza di questi rifiuti fossilizzati dovrebbe fungere da monito per preservare il nostro ambiente naturale e ridurre l’impatto negativo che lasciamo sul pianeta.