Rosanna Rossi presenta la mostra Cromatica alla The social Gallery

Nello straordinario contesto dello spazio “The Social Gallery” a Quartu Sant’Elena, si è svolto il vernissage di “Cromatica”, la nuova mostra dell’artista sarda Rosanna Rossi.

Sinfonie Cromatiche: Le Sonatine di Rosanna Rossi

“Cromatica” si distingue attraverso la serie di opere denominate Sonatine, gruppi di tre che rappresentano la continuazione della ricerca artistica di Rossi. Caratterizzate da variazioni cromatiche nei toni di blu, rosso, giallo e verde, queste opere presentano texture uniche su un tema compositivo, risultato di pennellate calibrate e precisamente scandite dalla linea ripartita. La precisione chirurgica e il rigore compositivo danno vita a vere e proprie sinfonie cromatiche, richiamando composizioni musicali e coinvolgendo lo spettatore in tessiture luministiche.

Una Vita nell’Arte: Rosanna Rossi e la Sua Inesauribile Ricerca

Con una carriera artistica che si estende per quasi sessant’anni, Rosanna Rossi ha esplorato la sperimentazione inesauribile e ha esposto le sue opere in importanti mostre in tutta Italia. La curatrice della mostra, Roberta Vanali, sottolinea l’importanza della sua arte cosmopolita, mentre il sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia, riflette sul ruolo dei Comuni nella divulgazione dell’arte e della bellezza. Il direttore della Social Gallery, Giovanni Coda, accoglie gli ospiti celebrando l’impronta indelebile di Rossi nel panorama artistico sardo.

L’esposizione di “Cromatica” si presenta non solo come una celebrazione dell’arte, ma anche come un’occasione per riflettere sulla sua influenza duratura e la sua capacità di ispirare le nuove generazioni.


Rosanna Rossi nasce nel 1937 a Cagliari dove vive e lavora. Compiuti gli studi presso L’i-
stituto d’Arte Zileri di Roma rientra nell’isola nel 1958. Dopo le prime esperienze all’interno
delle attività di Studio 58, caratterizzate da una figurazione espressiva, alterata da sugge-
stioni materiche, la sua ricerca si orienta nel decennio successivo verso un’astrazione che
fa interagire reminiscenze naturalistiche nell’uso del colore con le connotazioni segniche
di matrice informale. Gli sviluppi successivi, pur con periodici sconfinamenti nell’ambito
del ready-made, mantengono questa ambivalenza progettuale, oscillando costantemente
tra un ordine costruttivo di ascendenza concreta e soluzioni materico-espressive dell’astrazione neoinformale. Docente al liceo artistico dal 1968 al 1983, ha insegnato in vari
corsi di specializzazione e dal 1984 al 1990 all’Istituto Europeo di Design. Dal 1970 inizia a
occuparsi di installazioni permanenti in spazi pubblici. Il suo lavoro continua a scandaglia-
re i linguaggi tradizionali ma all’interno di una figurazione inusitata. In parallelo al proprio
linguaggio pittorico identifica nuove possibilità espressive ottenute con materiali poveri,
trovati, diversamente utilizzati, scavalca la tradizione precedentemente espressa.
l’esposizione sarà visitabile fino al 10 febbraio 2024 ingresso gratuito
orari: dal martedì al sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00

About Simone Dessì

Nato a San Gavino il 19/06/2001, studente di Scienze della comunicazione

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