Succession, la serie HBO che nell’ultima stagione racconta le lotte intestine di una dinastia mediatica, ha trionfato agli Emmy 2023. Si è aggiudicato il premio come miglior dramma per la terza volta. La serie ha vinto anche tutti i principali premi per la recitazione drammatica, con Kieran Culkin, Sarah Snook e Matthew Macfadyen che hanno vinto per le loro performance della scorsa stagione. Jesse Armstrong, il creatore dello show, ha vinto il suo quarto Emmy per la migliore sceneggiatura drammatica, uno per ogni stagione di “Succession”.
Sono poche le serie tv che, come “Succession” possono vantarsi di aver lasciato il pubblico con i fuochi d’artificio e sono tutte entrate nella storia della tv: “I Soprano”, “Breaking Bad” e “Il Trono di Spade”
THE BEAR
The Bear, la serie FX e Hulu che racconta lo stravagante staff di un ristorante di Chicago, ha ottenuto i migliori riconoscimenti comici battendo “Ted Lasso”, la serie di Apple TV+ che aveva vinto il premio come miglior commedia due anni di seguito.
Jeremy Allen White, che interpreta il nervoso chef protagonista di “The Bear“, ha vinto il suo primo Emmy come miglior attore in una commedia. Quinta Brunson, la creatrice della sitcom della ABC “Abbott Elementary”, ha vinto come migliore attrice in una commedia, diventando la prima donna nera a ottenere il premio da quando Isabel Sanford lo vinse nel 1981 per “The Jeffersons”.
Tra gli altri debutti importanti premiati ci sono “Beef” di Netflix, Lee Sung Jin per la scrittura e la regia; e Steven Yeun e Ali Wong per la recitazione.
“Succession” e “The Bear” sono le serie che hanno ottenuto più premi. Sei Emmy ciascuno. “Beef” ne ha vinti cinque. “The Daily Show” ha vinto come miglior talk show. Però il conduttore premiato, Trevor Noah, ha lasciato il programma di Comedy Central più di un anno fa.
Commento:
I risultati degli Emmy 2023 confermano il successo di “Succession” e “The Bear“. Due serie che hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica. “Succession” si congeda definitivamente dal proprio pubblico con il bottino più ambito. Nel mentre “The Bear” debutta alla grande con sei premi.