Venerdì 26 gennaio a Bitti, in provincia di Nuoro, si terrà la prima italiana del documentario “Aureliu su mastru mannu de sa musica sarda”, dedicato al celebre maestro di launeddas Aurelio Porcu.
Il film, diretto da Rosalie Schweizer e prodotto dall’Associazione Iscandula e dalla RS Filmproduction, è stato girato nel 1991 su pellicola 16 millimetri, quando Porcu aveva già 77 anni. Il documentario ne ripercorre la vita e la carriera, mostrandone l’arte e l’eccezionale versatilità. Porcu ha ampiamente contribuito, lavorando alla documentazione, alla rinascita delle launeddas e alla salvaguardia di questo enorme patrimonio materiale e immateriale della cultura sarda.
Aurelio Porcu, nato a Bitti nel 1914, è stato uno dei più importanti esponenti della musica tradizionale sarda. Ha iniziato a suonare le launeddas da bambino. Si è esibito in tutto il mondo, collaborando con artisti di fama internazionale come Ornette Coleman, Don Cherry e Badal Roy.
Il documentario, premiato con l’oscar “Goose fat” al festival di Sandbjerg in Danimarca e con il secondo premio al GIEFF di Gottinga, in Germania, è un importante documento per la storia della musica sarda.
La presentazione del film, che si terrà alle 20:00 al Cinema Ariston di Bitti, è aperta a tutti e sarà gratuita. L’evento sarà arricchito da alcune esecuzioni dal vivo del Tenore di Bitti “Remunnu ‘e Locu”.