Dopo alcuni mesi di chiusura al pubblico, da oggi, 20 gennaio, riapre al pubblico la Torre dell’Elefante
Torna accessibile al pubblico la Torre dell’Elefante, uno dei monumenti più iconici e importanti di Cagliari. L’edificio era stato chiuso al pubblico a seguito dell’intervento della Protezione Civile, per mettere in sicurezza la vicina Chiesa di San Giuseppe, dalla quale si erano staccati dei calcinacci.
L’assessora alla cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau, ha commentato così la riapertura della torre: “siamo molto felici di poter restituire alla città e ai tanti turisti l’accesso a uno dei monumenti meglio conservati, amati e simbolici di Cagliari che ogni anno viene visitato da diverse migliaia di utenti”.
La storia del monumento
La Torre dell’Elefante è una torre medievale situata a Cagliari. È una delle due torri pisane ancora in piedi in città, insieme alla Torre di San Pancrazio. Fu costruita nel 1307 dai Pisani, che dominavano la città all’epoca; l’obiettivo era difendere gli accessi al quartiere di Castello, che era sede del potere politico, militare e religioso della città.
La torre è alta circa 35 metri e ha una pianta a “L“. È costruita in pietra forte di Cagliari, un calcare bianco estratto dalle cave di Bonaria. La facciata principale della torre, rivolta verso il quartiere di Castello, è aperta alla tipica maniera pisana e mostra i quattro piani costruiti su soppalchi in legno.
Il monumento è famoso per la presenza di una scultura in marmo a tutto tondo raffigurante un elefante. La scultura è situata a circa un terzo dell’altezza della torre, proprio sotto la merlatura. L’elefante è un simbolo di potenza e forza, e la sua presenza sulla torre è un chiaro messaggio dei Pisani di voler difendere la città.
La Torre dell’Elefante è uno dei monumenti più importanti e iconici di Cagliari, nonché simbolo della storia e della cultura della città. Ogni anno l’edificio raduna centinaia di turisti, e da oggi sarà di nuovo accessibile al pubblico.