Passaggi D'Autore 2024

“In Tram: vite parallele” parla di due ragazzi alla ricerca del passato

In tram: vite parallele; il Crogiuolo, compagnia teatrale cagliaritana, ha organizzato una serie di spettacoli per ricordare la Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno.

Il 25 e 26 gennaio, alle ore 11.30, presso l’auditorium della Scuola Secondaria di I Grado di via Bach, debutta il nuovo spettacolo “In Tram: vite parallele“, scritto e diretto da Rita Atzeri con Michela Atzeni e Giovanni Trudu.

Lo spettacolo è basato sui testi letterari di Marco de Paolis, Sabina Fedeli e Anna Migotto, Tea Ranno, Sophie Adriansen e Franco Leoni Lautizi.

In tram: vite parallele, la storia

Racconta la storia di due ragazzi dei nostri giorni, Tea e Marco. Viaggiano su un tram a Roma alla ricerca del passato della loro famiglia. I loro destini sono intrecciati perché le loro storie sono legate alle persecuzioni naziste degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Tea è una lettrice accanita, porta con sé il diario di Anna Frank, ha incontrato tanti sopravvissuti perché voleva capire, perché la storia deve insegnare e non deve ripetersi. Marco è figlio di un giudice che su quelle stragi ha, dopo decenni, aperto i processi.

Il loro viaggio in tram è come un viaggio nel tempo, si raccontano, si confidano e rivivono le esperienze dei perseguitati. Lo spettacolo è un viaggio delicato e godibile, nonostante la forza dei contenuti.

Appuntamento

Il 27 gennaio, alle ore 17.00, a Casa Saddi di via Ettore Fieramosca 17 a Pirri, va in scena il monologo “3694 – Sara, il mio nome è Sara”, scritto e diretto da Gianfranco Mazzoni, con Marta Gessa protagonista ed Alessio Devita al violino.

In tram: vite parallele, racconta la storia di Sara, una giovane ebrea romana nata nel 1924. La sua esistenza semplice ma felice si interrompe con l’arrivo delle leggi razziali del 1938 e in seguito con la guerra e l’arrivo dei tedeschi. Sara viene rastrellata nel ghetto di Roma e deportata ad Auschwitz, dove perde la sua famiglia.

Il 27 gennaio, alle ore 18.30, presso la sala consiliare di San Vero Milis, va in scena il melologo “Una bambina e basta”, tratto dall’omonima opera di Lia Levi con Rita Atzeri voce narrante e Chiara Vittone all’arpa.

Lo spettacolo racconta la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. È una storia di amore, coraggio e speranza, che ha vinto il Premio Elsa Morante-Opera Prima nel 1994.

Tutti gli spettacoli sono aperti al pubblico e la partecipazione è gratuita.

Le iniziative del Crogiuolo sono un importante contributo alla memoria della Shoah, un evento tragico che non deve mai essere dimenticato

About Martina Meloni

Mi chiamo Martina Meloni, sono nata il 14 gennaio 2001 e abito a Quartu Sant'Elena, studio al corso di laurea Scienze della comunicazione e le mie passioni principali sono la scrittura, lettura e fotografia.

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