“Rispetti-amoci“, torna per il terzo anno consecutivo quest’iniziativa promossa dalle commissioni Pari opportunità e Pubblica istruzione del Comune per sensibilizzare i più giovani sul tema della violenza di genere e di ogni tipo di abuso.
Il concorso coinvolge le scuole medie e le quinte classi delle primarie della città. Terminerà l’8 marzo, Giornata internazionale sui diritti delle donne, con la premiazione dei migliori elaborati prodotti dalle classi partecipanti.
Rispetti-amoci: l’obiettivo
Lo scopo dell’iniziativa è quello di far riflettere i ragazzi sull’importanza del rispetto e della parità. Attraverso la realizzazione di proposte progettuali da parte delle classi, che possono essere di qualsiasi tipo. Ad esempio video, canzoni, poesie, disegni, spettacoli teatrali, ecc.
«Solo l’evoluzione culturale può consentire di rendere reale la parità acquisita con le leggi, e sappiamo che il terreno da cui partire è quello della scuola», spiega la presidente della commissione Istruzione Ketty Giua. «Rispetti-amoci è un’occasione preziosa di riflessione e di crescita per i nostri ragazzi, grazie alla collaborazione degli insegnanti e delle famiglie».
Gli istituti scolastici potranno consegnare gli elaborati – tramite mail o all’ufficio protocollo – entro la penultima settimana di febbraio.
«Ciò che speriamo è che, attraverso la creazione degli elaborati, gli alunni abbiano modo di riflettere e confrontarsi sull’importanza del rispetto dei diritti e sul contrasto a tutte le forme di discriminazione», conclude Elisa Usalla, presidente delle Pari opportunità.
Il concorso è un’iniziativa importante per promuovere la cultura del rispetto e della parità tra i giovani. Per sensibilizzarli sul problema della violenza di genere. È un’occasione per farli riflettere su temi importanti e per aiutarli a sviluppare comportamenti virtuosi.
Rispetti-amoci è un concorso che si pone l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sul tema della violenza di genere e anche di ogni tipo di abuso. Un’iniziativa importante, che può contribuire a promuovere la cultura del rispetto e della parità tra i giovani