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“Lettere sull’Oceano” affronta la tragedia dell’Olocausto al Teatro Massimo di Cagliari, martedì 30 gennaio e mercoledì 31 gennaio – ore 11:30. La pièce, diretta da Francesco Origo e prodotta dalla Compagnia Cajka.
Si tratta di uno spettacolo basato sul dialogo, liberamente ispirato a “Address Unknown” di Katherine Kressmann Taylor. Con Daniel Dwerryhouse e Riccardo Lai che interpretano i due personaggi principali, un uomo d’affari tedesco di nome Martin Shulse e il suo amico e collega ebreo americano Max Eisenstein. Lo spettacolo è incentrato sul loro scambio di lettere nell’arco di due anni, separati dalla scelta di Shulse di tornare in Germania con la sua famiglia e dall’intensificarsi del clima politico della Germania nazista.
I temi trattati:
L’opera rivela il cambiamento del clima politico e sociale dopo l’ascesa del nazismo e del Terzo Reich. Attraverso la loro corrispondenza, il rapporto inizialmente caloroso tra i due amici diventa sempre più irto di conflitti ideologici. Mentre Shulse abbraccia la nuova Germania immaginata da Hitler, Eisenstein diventa sempre più allarmato dalle politiche discriminatorie e dalle deportazioni del regime nazista.
Nello spettacolo, il romanzo epistolare di Katherine Kressmann Taylor funge da potente promemoria dei passi incrementali che possono portare ad atrocità genocide. Inoltre, pone una domanda che rimane attuale: qual è la responsabilità degli “indifferenti” nei confronti delle sofferenze altrui?
“Lettere sull’oceano” è una produzione attuale, che mette in luce i pericoli dell’estremismo e della divisione all’interno delle società.
Questo spettacolo offre una potente riflessione su quanto sia facile lasciare che l’odio, la paura e la violenza mettano radici e prosperino all’interno della società. Serve a ricordare che la storia contiene lezioni per il presente e il futuro.
