Una recente ricerca condotta dall’Istituto Piepoli, presentata a Roma, ha rivelato che oltre il 90% dei medici coinvolti considera il fumo una vera e propria emergenza sanitaria
Il sondaggio, commissionato da Philip Morris Italia in collaborazione con l’Associazione dei consumatori Adiconsum, ha coinvolto medici italiani e ha messo in luce l’importanza che questi attribuiscono alla prevenzione e all’informazione nel contrastare i rischi legati al tabagismo e al fumo.
Risultati inequivocabili
Secondo i risultati ottenuti, quasi la metà dei medici ritiene che i prodotti senza combustione possano rappresentare una valida alternativa per i fumatori che altrimenti continuerebbero a fumare. In particolare, il 60% dei medici ha riferito che i propri pazienti hanno dichiarato di sentirsi meglio, con una riduzione della tosse e un miglioramento della capacità respiratoria, dopo aver fatto il passaggio dalla sigaretta tradizionale ai prodotti a tabacco riscaldato.
Tuttavia, meno di un medico su 10 chiede ai propri pazienti se utilizzano prodotti senza combustione, evidenziando una mancanza di informazione e sensibilizzazione in merito a queste alternative. La ricerca ha anche sottolineato che molti medici hanno difficoltà nel reperire informazioni sui prodotti innovativi senza combustione, con la maggior parte di loro che ha appreso dell’esistenza di tali dispositivi tramite il passaparola.
Un’abitudine da estirpare
Livio Gigliuto, presidente esecutivo dell’Istituto Piepoli, ha commentato che la maggioranza dei medici italiani ritiene importante una maggiore informazione sui prodotti senza combustione, e ha sottolineato l’importanza di un ruolo attivo delle istituzioni e della ricerca scientifica in questo ambito.
Secondo la ricerca, la quasi totalità dei medici intervistati ritiene che la medicina basata sulle evidenze possa applicarsi alla riduzione dei rischi legati al fumo di sigaretta, e che le autorità regolatorie dovrebbero valutare le strategie di riduzione dei rischi senza pregiudizi ideologici. Inoltre, la maggioranza dei medici ritiene che lo Stato dovrebbe promuovere un riconoscimento dell’importanza delle alternative senza combustione, incoraggiando i fumatori a passare a tali prodotti.