Il rapper sardo ha pubblicato il 6 febbraio: “Ita abarrat” il suo terzo lavoro da solista, un brano “conscious” che affronta temi come la maturità, lo scorrere del tempo e l’eredità che lasceremo alle future generazioni.
Il brano, prodotto da Owsir e con lo scratch di Dj Wall Dot, si rifà alle sonorità anni ’90 della “Golden Age” dell’hip hop. Il videoclip, girato nelle montagne del Marganai, vuole trasmettere il rispetto per la natura e la sua bellezza.
Il rapper sardo Alessio Mura, in arte Su Maistu, festeggia il suo 49° compleanno con il lancio del suo terzo lavoro da solista.
Un ritorno alle sonorità anni ’90 con un beat “Boombap” e un videoclip suggestivo
“Ita abarrat”, disponibile dal 6 febbraio su tutte le piattaforme digitali, è un brano “conscious” che si rifà alle sonorità “Boombap” della “Golden Age” dell’hip hop. Il beat, prodotto da Owsir, è semplice ma curato nei minimi dettagli, mentre il testo di Su Maistu affronta temi come la consapevolezza, la maturità, lo scorrere del tempo e l’eredità che lasceremo alle future generazioni.
Un videoclip suggestivo girato nelle montagne del Marganai
Il videoclip del brano, girato da Antonio Deidda, è ambientato nelle montagne del Marganai, nel territorio di Domusnovas. Le immagini trasmettono tutta la solennità dell’ambiente montano e il rispetto nei confronti di una natura forte ma al contempo fragile.
Un messaggio di riflessione e speranza
Con “Ita abarrat”, Su Maistu ci invita a riflettere sul senso della nostra esistenza e sul valore dei rapporti umani. Un messaggio di speranza che ci ricorda che il tempo che passa non è vano, ma ci arricchisce e ci rende più consapevoli.
“Ita abarrat” è un brano introspettivo e profondo che ci accompagna in un viaggio introspettivo alla scoperta di noi stessi.