L’iniziativa “Ponti di legalità”, a cura del comune e dell’Istituto Comprensivo “Manzoni”, prevedrà vari incontri e laboratori
Parte il progetto “Ponti di legalità” a Maracalagonis, con la prima giornata tenutasi mercoledì 15 febbraio presso l’auditorium cittadino. L’evento è curato dal Comune con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Manzoni“.
“Ponti di legalità” prevede numerosi incontri e laboratori, all’insegna della solidarietà e, appunto, legalità. La dirigente scolastica Emanuela Lampis presenta l’evento come un’occasione per sensibilizzare e coinvolgere gli studenti delle scuole cittadine: “In un mondo dove la violenza e l’indifferenza sembrano prevalere, c’è ancora chi crede nei valori della legalità, della solidarietà, della condivisione e della partecipazione“.
Prosegue Lampis: “c’è chi non si arrende di fronte alle difficoltà, ma cerca di costruire ponti di dialogo e di cooperazione tra le persone. C’è chi vuole essere protagonista del cambiamento, e non un semplice spettatore passivo“.
Un evento all’insegna della legalità
Sotto l’egida della Fondazione di Sardegna, nasce a Maracalagonis un’iniziativa di grande valore educativo: un percorso formativo che coinvolge attivamente i ragazzi del Comune e dell’Istituto Comprensivo Statale, in un viaggio alla scoperta della legalità e della cittadinanza attiva.
Laboratori tematici, incontri coinvolgenti e un dialogo aperto tra pari: questi gli ingredienti di un progetto che mira a far crescere nei ragazzi la consapevolezza del rispetto delle regole, dei diritti e della diversità.
Al centro del percorso, un “Diario della Legalità e della Sicurezza Digitale“, in cui i ragazzi potranno esprimere liberamente le loro riflessioni, i loro pensieri e la loro creatività. Un diario che diventerà un prezioso strumento di crescita individuale e collettiva, per diffondere la cultura del rispetto e della responsabilità all’interno della comunità.
Il progetto non si limita ad educare i ragazzi ai principi della legalità, ma li incoraggia a mettere in pratica quanto appreso, diventando protagonisti attivi del cambiamento. Insieme, docenti, studenti e cittadini collaboreranno per realizzare azioni concrete che migliorino la qualità della vita nel territorio e non solo.