Al teatro Akinu Congia di Sanluri arriva in scena “Il Sen(n)o”: il corpo delle donne – tra canoni estetici e libertà
Lunedì 19 febbraio al teatro Akinu Congia di Sanluri alle 20:30 ci sarà lo spettacolo nominato “Il Sen(n)o” di Monica Dolan, sotto le insegne della Stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC Sardegna. Monica Dolan è una delle artiste più interessanti della scena britannica contemporanea.
Temi
L’opera affronta un tema delicato e scottante come l’influenza di una precoce esposizione alla visione della sessualità enfatizzata, per esempio, nella pubblicità e alla diffusione della pornografia nell’era di internet e dei social media sulla definizione dell’identità individuale.
Trama: il Sen(n)o
I riflettori sono puntati su Lucia Mascino, attrice di teatro e cinema, un volto conosciuto dal grande e dal piccolo schermo. In questo spettacolo recita nei panni di Tessa, una psicoterapeuta che ha l’incarico di realizzare una relazione su una paziente in tribunale, durante un processo penale. Deve ricostruire una vicenda “estrema” ovvero quella di una bambina di otto anni che fin da piccolissima ha dimostrato un forte interesse per il seno. Simbolo della bellezza muliebre e desidera avere una figura da adulta, tant’è che la madre decide di accontentarla regalandole un intervento di chirurgia plastica, per realizzare il suo sono.
Una favola moderna senza il lieto fine perché a dispetto di una moda che impone (anche) alla giovanissime un abbigliamento e una lingerie in chiave ipersessuata, la scelta della donna appare “scandalosa” e immorale, tanto da approdare in tribunale.
Significato
“Il Sen(n)o” ha un doppio titolo che comprende l’oggetto del contendere, ovvero il seno delle donne e la saggezza necessaria per potersi orientare nelle informazioni contraddittorie e comprendere quel che è giusto o sbagliato, e rimanda al gioco di parole tra “Breasts” (“seni”) e “Beasts” (”bestie”) dell’originale inglese “B*easts” propone in una forma inedita e singolarmente concreta, attraverso una storia inventata ispirata però a fatti di cronaca e stilemi della moda, il dilemma tra etica e estetica. Una pièce provocatoria, perfino urticante, ma stimolante e di scottante attualità.