Il popolare gruppo torna in Sardegna con due tappe del tour estivo, nel quale porteranno lo spettacolo “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”
Dopo il trionfo nei teatri, con oltre 40 date sold out, gli “Elio e le Storie Tese” tornano a grande richiesta sui palchi italiani con lo spettacolo “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo“. Il tour estivo prevedrà tra le altre due date sarde: il 30 luglio a Lanusei, all’Area Spettacoli “Istituto Salesiano”; il 31 luglio ad Alghero, all’Anfiteatro “Ivan Graziani”.
Il tour prevedrà un’estate all’insegna del divertimento e dell’ironia dissacrante del gruppo più irriverente della musica italiana. “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un viaggio tra sacro e profano, una messa laica dove i personaggi di attualità si alternano sul palco per “pregare” per i fan degli “Elii“. Uno show dunque tra musica e satira, dove la comicità surreale si mescola a brani storici e nuove hit.
Come sempre poi, gli Elio e le Storie Tese non si smentiscono: niente basi, niente campionamenti, niente autotune; solo musica suonata dal vivo, con passione e dedizione. Ad accompagnare la musica, i racconti e le immagini originali, che accompagneranno lo spettatore in un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese.
La storia degli “Elio e le Storie tese”
Gli “Elio e le Storie Tese“, spesso abbreviati in “Elii“, sono un gruppo musicale italiano originario di Milano, fondato da Stefano “Elio” Belisari nel 1980. La loro musica è caratterizzata da un’ironia dissacrante e surreale, unita a una grande abilità musicale e compositiva.
Il loro genere è difficilmente classificabile, spaziando dal rock demenziale al pop rock, al rock progressivo, con incursioni in generi come il funk, il jazz e la musica classica. La loro cifra stilistica è unica e inconfondibile, ricca di parodie, giochi di parole, nonsense e riferimenti alla cultura pop.
La formazione originale della band comprendeva Elio (voce e organo), Sergio Conforti (chitarra), Faso (basso), Cesareo (batteria) e Rocco Tanica (tastiere e cori). Nel corso degli anni, la band ha subito alcuni cambi di formazione, con l’ingresso di nuovi membri come Christian Meyer (chitarra) e Davide “Nevruz” Civaschi (percussioni).
Nel corso degli anni, il gruppo ha ottenuto un grande successo in Italia, pubblicando 27 album e partecipando a diverse edizioni del Festival di Sanremo, dove hanno vinto il premio della critica nel 1996 con la canzone “La terra dei cachi“.