Gli Elio e le Storie Tese tornano in Sardegna in occasione del tour estivo, che porterà in giro per l’Italia il loro ultimo spettacolo. Il concerto è previsto per il 31 luglio ad Alghero
Imperdibile appuntamento per i fan sardi degli “Elio e le Storie Tese“: il 31 luglio, negli spazi dell’anfiteatro “Ivan Graziani” di Alghero, alle ore 21:30, si terrà il concerto degli “Elii” (previsto nel cartellone del festival “Abbabula 2024”).
L’evento è organizzato dalla cooperativa “Le Ragazze Terribili” e da “Shining Production“, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero. La serata prevedrà un’esibizione a tutto tondo da parte del gruppo, con una scenografia studiata al dettaglio e la sapiente regia di Giorgio Gallione.
Il gruppo porterà sul palco di Alghero tutti i più grandi successi: da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico”. A contraddistinguere l’esibizione poi l’immancabile ironia dissacrante del gruppo. Uno show dunque tra musica e satira, dove la comicità surreale si mescola a brani storici e nuove hit.
Ad accompagnare la musica, i racconti e le immagini originali, che affiancheranno lo spettatore in un viaggio umoristico attraverso le contraddizioni del nostro paese.
Il background degli “Elii”
Gli “Elio e le Storie Tese“, spesso abbreviati in “Elii“, sono un gruppo musicale italiano originario di Milano, fondato da Stefano “Elio” Belisari nel 1980. La loro musica è caratterizzata da un’ironia dissacrante e surreale, unita a una grande abilità musicale e compositiva.
Il loro genere è difficilmente classificabile, spaziando dal rock demenziale al pop rock, al rock progressivo, con incursioni in generi come il funk, il jazz e la musica classica. La loro cifra stilistica è unica e inconfondibile, ricca di parodie, giochi di parole, nonsense e riferimenti alla cultura pop.
La formazione originale della band comprendeva Elio (voce e organo), Sergio Conforti (chitarra), Faso (basso), Cesareo (batteria) e Rocco Tanica (tastiere e cori). Nel corso degli anni, la band ha subito alcuni cambi di formazione, con l’ingresso di nuovi membri come Christian Meyer (chitarra) e Davide “Nevruz” Civaschi (percussioni).
Nel corso degli anni, il gruppo ha ottenuto un grande successo in Italia, pubblicando 27 album e partecipando a diverse edizioni del Festival di Sanremo, dove hanno vinto il premio della critica nel 1996 con la canzone “La terra dei cachi“.