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EU FACTOR NEXT: “Il nuovo campus universitario nell’Area MIND”

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EU FACTOR NEXT: "Il nuovo campus universitario nell'Area MIND"
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Milano Innovation District: Nasce il nuovo campus scientifico. Un polo di eccellenza per la formazione e la ricerca

EU FACTOR NEXT: Per un’Europa coesa, sostenibile e giusta” è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea per sostenere la comunicazione e la diffusione della Politica di Coesione. Questa è la principale politica d’investimento adottata dall’Unione Europea ed il suo obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze e squilibri tra gli stati membri, in modo da poter creare un’Europa sempre più unita, innovativa ed inclusiva.

Eu Factor Next è un progetto Europeo promosso da LegaCoop e realizzato da Raduni, l’
Associazione degli operatori radiofonici universitari italiani per raccontare da vicino come vengono spesi i finanziamenti europei. In ogni puntata vi raccontiamo la storia di un progetto europeo finanziato.

La città di Milano si conferma all’avanguardia e proiettata verso le maggiori realtà in Europa e nel mondo. Il progetto “Nuovo campus universitario nell’Area MIND” si prefigge l’obiettivo di creare, per l’appunto, un nuovo campus per le facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano. Questo, sarà composto in totale da 5 palazzi. 18.000 mq saranno dedicati alle aule; i laboratori didattici e sperimentali si estenderanno per circa 50.000 mq, mentre la biblioteca occuperà circa 8.000 mq. Al suo interno, circa 23.000 persone tra professori, studenti e ricercatori potranno lavorare a stretto contatto e in un ambiente ricco di strumentazioni all’avanguardia.

Area MIND (Milano Innovation District)

La zona scelta per la costruzione del campus è l’Area MIND (Milano Innovation District). Già famosa per aver ospitato l’Expo 2015, è stata acquistata dall’Università Statale e Aerexpo nel corso del 2019. Da questa data, la zona è gestita dall’azienda australiana Lendlease. Questa avrà la concessione sul terreno per circa 30 anni. La decisione di edificare in quest’area, non è dipesa solo dalla volontà di creare un polo unico per le proprie facoltà scientifiche.

Infatti, l’Area MIND, nel corso dei prossimi anni, vedrà nascere al suo interno anche altri progetti e realtà. L’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, il Centro di Ricerca Human Technopole, nonchè numerose aziende, startup e altri campus. La concentrazione di tutte queste realtà all’interno di un’unica area è molto importante. In primo luogo poichè in questo modo, avendo a disposizione servizi simili in una zona sola, si semplificano gli spostamenti per i cittadini.

Inoltre, le aziende e realtà presenti, essendo altamente vicine, potranno comunicare più facilmente tra loro, facilitando la diffusione di conoscenze e di conseguenza anche di nuove scoperte. Il dialogo tra diversi individui, anche di aziende diverse, infatti, contribuisce a diffondere tra essi metodi di lavoro, ricerca, scoperte fatte, aumentando la competitività delle realtà coinvolte. Infine, anche gli studenti potranno usufruire di questa abbondanza di conoscenze. Fin da subito potranno lavorare a stretto contatto con queste realtà, velocizzando il loro inserimento nel mondo del lavoro e contribuendo alla creazione di personale altamente specializzato.

Il 20 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Milano ha approvato il progetto del Campus scientifico dell’Ateneo . I lavori sono però iniziati ufficialmente il 1 novembre del 2023. L’obiettivo del progetto è quello di rendere operativo il campus a partire dal 2026.

L’intero progetto costerà € 174 milioni circa. 81 milioni provengono dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Fu creato nel 2011 per poter velocizzare le tempistiche dell’arrivo dei fondi europei, permettendo di controllare anche l’efficacia degli interventi. Il tutto viene fatto in collaborazione con la Commissione Europea, che è l’istituzione che si occupa di tali finanziamenti. La restante somma, è cosituita da 48 milioni circa proveniente dalla Regione Lombardia, in particolare dal “Patto Lombardia”, mentre i restanti 41 milioni da enti privati.

EU FACTOR NEXT, guidato da Innovacoop e da Legacoop Emilia-Romagna, è un progetto finanziato dalla DG REGIO, la Commissione responsabile della politica comunitaria in materia di regioni e città. scoperta dell’impatto della Politica di Coesione in diverse Regioni del continente europeo. 

Gli obiettivi di EU FACTOR NEXT:

  • aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini sulla Politica di Coesione dell’Unione Europea;
  • coinvolgere attivamente imprese e soprattutto i giovani, per promuovere il cambiamento nel futuro;
  • puntare a costruire un’Europa più coesa, più digitale ed etica.

EU FACTOR NEXT parte dalla Regione Emilia-Romagna, una delle realtà maggiormente coinvolte all’interno dell’ambito dei fondi di coesione, ma si espande anche nel resto dell’Italia e nel resto dell’UE.

About Enrico Atzeni

Nato a Cagliari nel 1995. Laureato in Scienze Politiche, attualmente iscritto al Corso di Relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi di Cagliari. Appassionato di sport, cultura giapponese, videogiochi e animazione.

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