La Cooperativa Sociale Elan, con sede a Cagliari, si distingue per un’iniziativa pionieristica nel panorama italiano: l’installazione di un impianto fotovoltaico da 15 kW presso il carcere di Uta. Questo progetto innovativo, che ha visto la luce grazie al contributo della Fondazione con il Sud, mira a coniugare l’inclusione sociale dei detenuti con la sostenibilità energetica e ambientale
Il presidente della cooperativa, Anna Tedde, ha delineato chiaramente gli obiettivi primari di questa iniziativa. La riduzione dei costi per l’impresa e dell’inquinamento per la comunità rappresentano le pietre miliari su cui si fonda questo progetto ambizioso.
L’impianto fotovoltaico installato sulla Casa Circondariale di Uta è destinato a fornire energia alla lavanderia industriale, all’interno della quale sono impiegati i detenuti nel progetto “Lav(or)ando“. Questo non solo ridurrà i costi operativi per l’azienda, ma contribuirà anche a mitigare l’impatto ambientale legato alle attività produttive.
La decisione di Elan di investire in soluzioni energetiche sostenibili non è casuale. L’attività di lavanderia all’interno di un istituto penitenziario è particolarmente energivora e costosa. Attraverso l’uso del fotovoltaico, l’azienda mira a ridurre le emissioni inquinanti e a dare il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente.
Un caso simile
Non è la prima volta che Elan si impegna in questo settore. Già nel 2016, l’azienda aveva installato un impianto fotovoltaico presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu, dimostrando così il suo impegno costante verso la sostenibilità e l’inclusione sociale.
Tuttavia, operare all’interno di un carcere non è privo di sfide. Le complicazioni logistiche e burocratiche possono mettere a dura prova le attività imprenditoriali. Nonostante ciò, l’impegno e la determinazione di Elan sono supportati dalla collaborazione della polizia penitenziaria, che facilita le operazioni di vigilanza e di gestione quotidiana.
Guardando al futuro, Elan si propone di raggiungere un equilibrio economico grazie a questo ulteriore investimento. L’obiettivo è continuare a impegnarsi nei progetti di inclusione sociale per i detenuti, offrendo loro nuove opportunità di reinserimento nella comunità.
In conclusione, l’iniziativa della Cooperativa Sociale Elan rappresenta un esempio tangibile di come la sostenibilità e l’inclusione sociale possano andare di pari passo, generando benefici sia per l’azienda che per la comunità nel suo insieme.