Nuovi appuntamenti all’Orto Giardino di Mariposa de Cardu, il 27 e 28 febbraio 2024 saranno nuovamente protagoniste le attività con le scuole , che oltre alla messa a dimore delle piante potranno godere dello spettacolo de Le voci di Astarte al Teatro di terra.
Il 27 febbraio ore 10 la sezione di maestra Stefania, della scuola dell’infanzia di via verdi a Quartucciu, a completamento di un lavoro che ha visto i bambini attivi nel costruire un semensaio, visiterà l’Orto Giardino di Mariposa de Cardu per mettere a dimora le piantine di aglio e gli alberelli di fico e melograno nati a scuola.
Mercoledì 28 febbraio a visitare l’Orto Giardino saranno i bambini della scuola dell’infanzia di via Piria, che alle 10 realizzeranno un nuovo bancale e alle 11 assisteranno allo spettacolo “Pindulas”, ideazione e regia Sabrina Barlini.
Gloria Uccheddu e Guido Cadoni regalano gag divertenti dove si impara e si gioca.
Sono «pillole di teatro in lingua sarda» quelle che Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, nei panni rispettivamente di una giovane allieva e de Su Maistu de Sardu, regalano al pubblico tra divagazioni fantastiche e buffe gag. Una pièce costruita come una “lezione” interessante e coinvolgente in cui si impara, in forma di gioco, il significato delle parole: non è un caso che negli antichi miti “dare un nome alle cose” significhi farle esistere, definirle e renderle note e riconoscibili – si tratti di flora o fauna, esseri viventi o metalli o rocce. Nella cornice di un bosco, come di un parco o di un giardino, Su Maistu de Sardu accompagna la giovane e curiosa alunna nell’esplorazione del paesaggio, che si rivela sotto i suoi occhi ricco di dettagli preziosi, di piante e animali dai nomi antichi, spesso ma non sempre legati all’aspetto o alle particolari proprietà
Come sostiene Su Maistu «c’è sempre tempo per imparare. A ognuno il suo tempo». Un’idea pedagogica molto moderna ed efficace perché nessuno è uguale a un altro, ogni bambina o bambino ha capacità e talenti particolari, e lo studio non può essere un atto meccanico o una pura funzione mnemonica, la didattica deve per quanto possibile, come sanno bene gli insegnanti, adattarsi agli allievi e non il contrario, per ottenere il miglior risultato possibile e fare della scuola di ogni ordine e grado una esperienza formativa a tutti i livelli. E pure nella vita, non si finisce mai di imparare.
Raffaella Bandiera cura musicalmente la colonna sonora di “Pindulas”.
“Pindulas” è un racconto per quadri, rimodulato di volta in volta sull’ambiente che lo ospita, tra dialoghi e azioni, gags e battute, per avvicinare i giovanissimi alla conoscenza de sa limba e allo studio della natura. Sulle note della colonna sonora curata ed eseguita dal vivo da Rafaella Bandiera – Sa Maista de Musica – l’insegnante e l’allieva svolgeranno la loro lezione con la partecipazione del pubblico: come comparsi dal nulla, questi due esseri stravaganti e forse un po’ “magici” – che apriranno lo scrigno del sardo, con le sue varianti, i suoi ritmi e i suoi accenti, e del patrimonio delle conoscenze e degli antichi saperi – rimandano idealmente alle Janas, le misteriose fatine abitanti nelle cavità delle rocce, tessitrici di splendidi arazzi e creatici di raffinati ricami, elargitrici di doni preziosi e custodi di grandi tesori.