Al teatro Astra, una nuova coproduzione delle compagnie La Botte e il Cilindro e La Camera Chiara, in scena il 2 e 3 marzo
Sabato 2 e domenica 3 marzo al Teatro Astra di Sassari, va in scena una nuova coproduzione de La Botte e il Cilindro con la compagnia La Camera Chiara: “I 4 musicanti di Brema”.
Una riscrittura della classica fiaba dei fratelli Grimm pensata per i più piccoli. Lo spettacolo è diretto e interpretato da: Stefano Chessa, Margherita Lavosi, Elga Mangone e Consuelo Pittalis.
La 34° edizione di “Famiglie a Teatro” l’unica vera stagione di teatro per ragazzi in Sardegna organizzata da La Botte e il Cilindro, compagnia riconosciuta dal MIC che ne sostiene le attività assieme alla Regione Sardegna, al Comune di Sassari e alla Fondazione di Sardegna.
“In un mondo che ci vuole sempre più performanti -dice Consuelo Pittalis – questa fiaba dei fratelli Grimm ci offre l’occasione di raccontare che nessuno è inutile e di ragionare sui vantaggi dell’amicizia e del lavoro di squadra, ma soprattutto ci mostra che i sogni e i desideri non hanno età”.
I Quattro musicanti di Brema
La storia parla di quattro animali, ormai diventati vecchi e considerati inutili dai loro ingrati padroni, si incontrano e decidono di recarsi nella città di Brema per suonare nella banda municipale e guadagnarsi, così, da vivere in libertà per il resto dei loro giorni. Ma Brema è lontana e i 4 coraggiosi amici dovranno affrontare un viaggio ricco di ostacoli.
Ad impreziosire il gioco scenico si inseriscono le musiche composte appositamente dal musicista Salvatore Rizzu e i brani scritti dall’attrice e autrice de La Botte e il Cilindro, Consuelo Pittalis, con un risultato di grande presa emotiva capace di accompagnare il pubblico nel ritmo giocoso della messa in scena.
Gli animali della famosa fiaba dei fratelli Grimm prenderanno vita grazie alle maschere realizzate da Elga Mangone che cura anche la decorazione degli elementi scenici ideati per condurre dentro la storia con un gioco di volumi e colori da illustrazione surrealista.
Alla realizzazione degli oggetti scenici ha collaborato Salvatore Faedda. Le canzoni sono state registrate nello studio dei Bertas in collaborazione con Mario Chessa. Il disegno luci è di Paolo Palitta, la scenotecnica e la fonica sono di Michele Grandi.
Utilizzando diversi livelli di lettura, lo spettacolo è pensato per bimbe e bimbi della scuola dell’infanzia fino ad arrivare alle ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado.