Martedì 5 marzo, l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino accoglierà un evento straordinario dedicato alla ricchezza linguistica e culturale della Sardegna: “Visioni Sarde”. Con cortometraggi accuratamente selezionati, gli spettatori saranno trasportati in un viaggio emozionante attraverso le peculiarità territoriali e linguistiche dell’isola
L’invito rivolto dal direttore dell’Istituto, Marco Gioacchini, rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nel cuore pulsante della Sardegna attraverso la magia del cinema. Con una gamma diversificata di film, “Visioni Sarde” offre uno sguardo intimo e autentico sulla vita e sulle tradizioni dell’isola.
Tra i cortometraggi in programma, spiccano opere come “Giù cun giuali” di Michela Anedda, un affascinante stop motion che tratta l’importanza di andare oltre le apparenze. Anche “La punizione del prete” di Francesco Tomba e Chiara Tesser, un’avvincente storia che mescola diverse lingue e riflette sulla cultura e la storia sarde.
Coraggio e dignità sardi a Dublino
Inoltre, “Visioni Sarde” presenta anche opere come “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio, un film che esplora temi universali come il coraggio e la dignità attraverso il contesto unico della Sardegna. Oltre a “Ranas” di Daniele Arca, un viaggio iniziatico carico di sfide e riflessioni sulla vita e sulla morte.
Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino, la Cineteca di Bologna e la Sardegna Film Commission, questo evento rappresenta un importante momento di promozione culturale e di scambio internazionale. Attraverso il linguaggio universale del cinema, “Visioni Sarde” offre al pubblico la possibilità di connettersi con la ricca eredità culturale della Sardegna e di apprezzarne la bellezza e l’autenticità.
Non perdete l’occasione di partecipare a questa straordinaria serata cinematografica che celebra la diversità e la vitalità della cultura sarda. Alle ore 18:15 presso la Sala Pavilion dell’Istituto Italiano di Cultura di Dublino, preparatevi a essere trasportati in un viaggio emozionante attraverso le “Visioni Sarde”.