Il Rotary Club di Macomer avvia un ambizioso progetto per celebrare l’evoluzione industriale della città, con una mostra incentrata sulla lavorazione della lana e la produzione dell’orbace.
Il Rotary Club di Macomer avvia un ambizioso progetto per celebrare l’evoluzione industriale della città. Una mostra, allestita nel vecchio stabilimento Alas, ripercorrerà la storia della lana sarda e della sua lavorazione, con un focus sulla centralità di Macomer in questo processo di trasformazione.
L’esposizione si avvarrà di documenti inediti, materie prime, prodotti artigianali e macchinari d’epoca per illustrare l’importanza dell’allevamento ovino in Sardegna, l’evoluzione delle tecniche di lavorazione della lana e il ruolo fondamentale dell’orbace nell’economia locale.
La mostra metterà in luce la nascita e lo sviluppo dell’industria tessile a Macomer, a partire dall’insediamento delle industrie casearie all’inizio del ‘900, che ha stimolato la crescita delle greggi e la produzione di lana.
Verrà raccontata la storia della Scai, costituita a Roma nel 1933 per la raccolta dell’orbace sardo, e dell’Alas, fondata due anni dopo a Macomer per il lavaggio della lana e la tintura dell’orbace. Quest’ultima diede vita al Gruppo lanario sardo nel 1939, la prima industria tessile che prevedeva il ciclo completo della lavorazione della lana.
Il Rotary Club invita la cittadinanza a contribuire alla realizzazione della mostra donando materiale legato all’orbace: antichi manufatti, abbigliamento, attrezzi e fotografie.
L’obiettivo è quello di ricostruire a più voci un’epopea collettiva, valorizzare la storia industriale di Macomer, preservare la memoria di un’epoca di grande cambiamento e promuovere la cultura e la tradizione locale.
La mostra rappresenta un’importante iniziativa per la memoria storica di Macomer, un tributo al lavoro e all’ingegno dei suoi abitanti e un’occasione per le nuove generazioni di conoscere le radici del loro territorio.