Dopo il successo del primo incontro, il primo marzo al Community Hub di Olbia si è tenuto il secondo appuntamento dedicato all’archeologia in Gallura
Si è tenuto ieri primo marzo dalle ore 18:00 il secondo appuntamento al Community Hub di Olbia dedicato all’archeologia. Protagonista della serata la Tomba dei giganti di Pascaredda.
L’iniziativa, a cura dell’associazione “Sardegna turistica” e dell’hub olbiese, ha visto la partecipazione dell’archeologa Viviana Pinna; a presentare e moderare l’evento invece ci ha pensato Gian Mario Figoni Frau, responsabile dell’associazione sopra citata.
Questa serie di incontri (tutti in via Perugia) si propone di esplorare e condividere le profonde radici storiche della Gallura, tramite il suo patrimonio archeologico. Gli appuntamenti in programma saranno sette, previsti da febbraio a giugno.
Il programma completo delle date sarà disponibile sul sito del Community Hub nei prossimi giorni. Gli incontri saranno gratuiti e aperti a tutti (previa registrazione via mail o all’hub).
La Tomba dei giganti di Pascaredda
La Tomba dei giganti di Pascaredda è un affascinante monumento archeologico situato a Calangianus, in Gallura. Risalente al periodo del Bronzo Medio (1700-1400 a.C.), questa tomba megalitica offre una suggestiva finestra sulla cultura e le usanze funerarie delle antiche popolazioni nuragiche.
Il monumento, realizzato a corridoio in granito, è facilmente accessibile ed è aperto al pubblico. La visita è gratuita e permette di ammirare da vicino la struttura megalitica e immergersi nell’atmosfera suggestiva della campagna gallurese.
Le cosiddette “Tombe dei giganti” in Sardegna erano utilizzate per le sepolture collettive delle comunità nuragiche. I defunti, inumati o cremati, venivano deposti all’interno della camera funeraria insieme a corredi funebri composti da vasellame, utensili, armi e ornamenti.
Queste monumentali tombe rappresentavano non solo un luogo di sepoltura, ma anche un simbolo di prestigio e potere per la comunità. La loro imponente struttura testimonia l’abilità ingegneristica e l’organizzazione sociale delle popolazioni nuragiche.