Da Giovanna d’Arco alle ragazze di Teheran

Teatro Astra di Sassari: 8 e 9 marzo si alza un messaggio di coraggio e libertà in memoria a Giovanna d’Arco

A lei è dedicata la nuova produzione della compagnia “La botte e il cilindro” realizzata in collaborazione con i Bertas, l’Associazione “NoiDonne 2005” e Afsaneh Seyed.
“Giovanna d’Arco” andrà in scena l’8 e il 9 marzo alle 20:30, al Teatro Astra di Sassari con due serate-evento organizzate in occasione della giornata internazionale della donna.

Ad interpretarla sarà l’attrice Luisella Conti per la regia di Pier Paolo Conconi che ha curato anche la scrittura scenica e i testi del progetto.

Sabato 9 marzo, sempre al Teatro Astra, alle ore 11, l’iraniana Afsaneh Seyed terrà un incontro sul tema “Donna – Vita – Libertà” lo slogan che anima le città iraniane in cui le donne manifestano contro il regime.

Giovanna d’Arco

La pulzella d’Orléans a soli 19 anni restituì alla Francia parte dei territori caduti in mano agli inglesi durante la Guerra dei Cent’anni, contribuendo a risollevarne le sorti e guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi.

Aveva i capelli corti e vestiva abiti maschili i soldati si infiammavano nel vederla arrivare sul campo di battaglia sul suo cavallo bianco.

Figlia di contadini, analfabeta ma soprattutto donna, in un’epoca, il medioevo dell’inquisizione e della caccia alle streghe, in cui la donna non aveva diritti, Giovanna D’Arco portò le proprie idee oltre i limiti di genere imposti dalla storia.

Catturata dai Borgognoni, “venduta” agli inglesi e accusata d’eresia, processata e condannata al rogo Giovanna d’Arco fu arsa viva il 30 maggio 1431.

La botte e il cilindro

Sul palco del teatro Astra unica interprete di un lavoro che lancia un importante messaggio alla società civile contemporanea è Luisella Conti che si confronta con un’ impegnativa prova d’attrice.

A rendere ancora più efficace il progetto artistico sarà la partecipazione straordinaria di Rita Penduzzu, Maria Rosaria Soro ed Enrica Virdis che canteranno in lingua iraniana l’inno: “Donna, vita, libertà” . Direzione Musicale di Mario Chessa, Scene di Michele Grandi e Carmelo Sisto, luci Tony Grandi, Costumi di Roberta Amadu.

About Federica Sanna

Ciao, sono Federica sono una studentessa, frequento il secondo anno del corso magistrale "Filosofia e Teorie della comunicazione". Mi piace tanto la musica, e amo qualsiasi tipo di sport.

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