Dal 13 al 15 marzo arriva in Sardegna il documentario di Marco Zuin, prodotto da Ginko Film con la voce narrante di Andrea Pennacchi: “Il teatro vive solo se brucia”. Un’opera che celebra la storia dei teatri viaggianti in Italia e la tenacia di una famiglia d’arte: i Carrara.
Un’eredità millenaria
Il documentario ripercorre l’epopea dei teatri viaggianti, nati nel Medioevo e sopravvissuti fino all’avvento della televisione. Un’epoca in cui il teatro era un’arte popolare, capace di portare cultura e divertimento in ogni angolo d’Italia. Al centro del film, la storia della famiglia Carrara, che da dieci generazioni porta avanti questa tradizione con passione e dedizione.
“Il teatro vive solo se brucia”: un viaggio tra passato e presente
Attraverso immagini d’archivio e riprese contemporanee, “Il teatro vive solo se brucia” ci porta in un viaggio affascinante tra passato e presente. Un viaggio che ci permette di rivivere l’atmosfera magica dei teatri viaggianti e di conoscere la vita di questa famiglia di artisti nomadi.
La Sardegna come sfondo
Il film è stato realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, che ha contribuito all’individuazione di alcune location sarde dove è stato girato il documentario: l’antica Tonnara di Portoscuso e la Casa campidanese Maria Luisa Matta a Nuraminis. La Sardegna diventa così parte integrante della narrazione, offrendo uno scenario suggestivo e evocativo.
Un’occasione da non perdere
La presentazione del documentario in Sardegna sarà un’occasione unica per conoscere questa storia appassionante e per riflettere sul valore del teatro come forma d’arte e di cultura. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del teatro, della storia e delle tradizioni popolari.
Le date de “Il teatro vive solo se brucia”
13 marzo ore 21.00, Cinema Spazio Odissea, Cagliari
14 Marzo ore 21.30, Cinema Moderno, Sassari
15 Marzo ore 20, Sirio Teatro Sardegna, Monserrato (Cagliari)
Alla presenza del regista Marco Zuin.