FESTIVAL FIND 42
matrilineare connections

L’associazione Ananché presenta “Matrilineare connections”

A Quartu il percorso di pratiche poetico-teatrali “Matrilineare connections” ispirato alla Dea Madre. Primo appuntamento il 26 marzo

All’ex Convento dei Cappuccini di Quartu una rassegna interamente dedicata alle donne: parte il 26 marzo il percorso di pratiche poetico-teatraliMatrilineare connections“, ispirato alla Dea Madre. Gli appuntamenti proseguiranno fino al 4 giugno, con ingresso libero.

La rassegna sarà appunto un percorso che si snoda tra i siti archeologici e le domus di Quartu Sant’Elena, il tutto nel segno della Dea Madre. Il progetto assume inoltre un valore pedagogico, poiché nell’ambito della rassegna “Non solo il 25 novembre“.

Oltre al primo appuntamento del 26 marzo (dalle 09:00 alle 19:00) in programma numerose altre giornate all’insegna di natura e archeologia: il 16 aprile; il 30 aprile; il 14 maggio; il 28 maggio (tutte dalle 10:00 alle 12:00). Chiude la rassegna la giornata del 4 giugno con la restituzione pubblica.

La Dea Madre

La Dea Madre Sarda, venerata fin dalla preistoria, rappresenta una figura ancestrale di grande complessità e fascino. Le sue statuine, spesso di piccole dimensioni e dalle forme generose, simboleggiano la fertilità e la vita. Associata ad elementi naturali come la terra, l’acqua e la luna, la Dea Madre era conosciuta con diversi nomi, tra cui Astarte, Tanit e Cunnusa, assimilata ad Afrodite dai Greci.

Oltre ad essere la creatrice e protettrice della vita, la Dea Madre era vista come colei che accoglieva i defunti nel suo grembo, la terra, per poi farli rinascere in una nuova vita. Il suo culto ha lasciato tracce profonde nella cultura e nelle tradizioni popolari sarde, con riti e feste propiziatorie che ancora oggi richiamano la sua figura.

L’eredità della Dea Madre è evidente anche nell’archeologia e nell’arte: le numerose statuine e i reperti rinvenuti in Sardegna testimoniano la centralità di questa divinità nella vita quotidiana delle antiche popolazioni. La sua immagine continua ad ispirare artisti e letterati, offrendo una chiave di lettura profonda del rapporto tra uomo e natura, tra vita e morte.

La Dea Madre Sarda rappresenta un archetipo femminile potente e universale, che ci permette di connetterci con le nostre radici più profonde e con la ciclicità della vita. La sua storia e il suo simbolismo continuano ad affascinare e ad arricchire la nostra cultura, offrendo spunti di riflessione e di ispirazione.

About Lorenzo Piras

Studio comunicazione, scrivo e parlo di calcio (più del dovuto).

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