Venerdì 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, all’ex Convento dei Cappuccini arriva il recital “Il Canto della Musa”
In occasione della Festa della Donna e nell’ambito del progetto “Non solo il 25 novembre“, a Quartu andrà in scena il recital “Il Canto della Musa“. L’appuntamento è per venerdì 8 marzo alle ore 19:00, presso la Sala degli Affreschi dell’ex Convento dei Cappuccini.
Lo spettacolo è a cura della fondazione “Francesco Alziator“, nello scenario di arie d’opera. Il repertorio musicale previsto sarà piuttosto vasto: da Cilea a Verdi, passando per Catalani, Mozart, Mascagni e Puccini.
A mettere in scena il tutto ci penseranno Loredana Sanna (voce soprano) e Valerio Carta (pianoforte). Oltre all’intreccio canoro-musicale, durante la serata ci sarà occasione per dei momenti di approfondimento artistico sul repertorio in scaletta: un’ottima occasione per il pubblico interessato di interagire coi protagonisti del recital.
Lo spettacolo è organizzato dal Comune di Quartu Sant’Elena, tramite l’assessorato alle Politiche Sociali e Generazionali. L’ingresso all’evento sarà interamente gratuito.
L’uomo dietro la fondazione
La fondazione curatrice del recital prende il proprio nome dal noto intellettuale e antropologo sardo Francesco Alziator. Nato a Cagliari il 12 marzo 1909 da una famiglia nobile, fin da giovane Alziator si appassiona alla cultura e alle tradizioni della sua terra: la Sardegna.
Compie gli studi laureandosi in Lettere nel 1932 e in Scienze Politiche due anni dopo. Si dedica con fervore all’attività di studioso e divulgatore, pubblicando numerosi articoli e saggi su riviste e quotidiani. Nel 1958 consegue la libera docenza in Tradizioni Popolari e nel 1969 inizia a insegnare la disciplina presso l’Università di Sassari.
Alziator è stato un intellettuale a tutto tondo: antropologo, ha dedicato la sua vita allo studio del folklore e delle tradizioni popolari sarde, pubblicando opere fondamentali come “La Sardegna” e “Il costume popolare in Sardegna“. E’ stato anche filologo, occupandosi della lingua sarda e pubblicando un vocabolario e una grammatica.
Il suo lavoro ha contribuito a far conoscere la Sardegna al mondo intero e a preservarne la cultura e le tradizioni. Ancora oggi è considerato infatti uno dei più importanti studiosi della Sardegna. Oltre all’attività di studioso, Alziator è stato anche un giornalista e un attivista culturale.